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Judo, Mondiali 2017: Teddy Riner alla ricerca del nono titolo iridato tra i pesi massimi

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La sesta giornata dei Campionati del Mondo di judo 2017, organizzati per la prima volta a Budapest, vedrà all’opera i judoka delle categorie +78 kg femminile, 100 kg maschile e +100 kg maschile. L’attenzione sarà principalmente rivolta alla categoria dei pesi massimi, dove il francese Teddy Riner andrà alla ricerca di un nono titolo mondiale, per riscrivere ulteriormente tutte le tabelle dei record.

+100 KG UOMINI

LE TESTE DI SERIE

1 MOURA David (BRA) 1. seed (1. place wrl)
2 TUSHISHVILI Guram (GEO) 2. seed (2. place wrl)
3 ULZIIBAYAR Duurenbayar (MGL) 3. seed (4. place wrl)
4 BOR Barna (HUN) 4. seed (5. place wrl)
5 BONDARENKO Stanislav (UKR) 5. seed (6. place wrl)
6 NATEA Daniel (ROU) 6. seed (8. place wrl)
7 OJITANI Takeshi (JPN) 7. seed (9. place wrl)
8 HARASAWA Hisayoshi (JPN) 8. seed (10. place wrl)

IL FAVORITO

Per questa categoria non può che esserci un solo favorito, gigante di Guadalupa Teddy Riner, otto volte campione del mondo e due volte campione olimpico. Nonostante gli infortuni e l’assenza dal novero delle teste di serie, in pochi possono immaginare una sconfitta del’uomo dei record in questa rassegna iridata, imbattuto da oramai quasi sette anni.

Con la vittoria a cinque cerchi ottenuta in Brasile lo scorso anno, Riner è diventato il tredicesimo judoka nella storia a vincere almeno due titoli olimpici. Il palmarès di due ori ed un bronzo, quello ottenuto a Pechino 2008, lo pone alla pari con il connazionale David Douillet, altro grande interprete dei pesi massimi. L’obiettivo a lungo termine di Riner, sarà a questo punto quello di diventare il primo in grado di raggiungere le tre medaglie d’oro olimpiche dopo Tadahiro Nomura, unico a riuscire in quest’impresa fino ad oggi.

Se da tempo Riner aveva superato il record di quattro titoli mondiali vinti da un uomo, in precedenza detenuto a pari merito dal suo connazionale David Douillet e dai giapponesi Naoya Ogawa, Shozo Fujii e Yashuhiro Yamashita, con l’ottavo trionfo individuale ottenuto due anni fa ad Astana il francese ha definitivamente stabilito in solitaria il record di medaglie d’oro, donne incluse. A quota sette, infatti, c’erano la giapponese Ryoko Tamura e la cinese Tong Wen, che, se nel 2014 erano state solamente appaiate, oramai sono state scavalcate definitivamente da Riner. Naturalmente questo record si accresce ulteriormente se consideriamo anche il titolo a squadre vinto a Parigi nel 2011, che fa di lui l’unico judoka ad avere nove medaglie d’oro mondiali complessive in bacheca.

Sotto il profilo del numero di medaglie iridate, Riner ha raggiunto dunque quota dieci (nove individuali), aggiungendo agli ori anche l’argento della categoria Open vinto nel 2010. Il francese avvicina così il record storico della belga Ingrid Berghmans, fuoriclasse degli anni ’80, che vanta uno straordinario score di undici podi iridati (sei ori, quattro argenti e un bronzo). il judoka di Guadalupa avrà dunque la possibilità di pareggiare questo primato già a partire da domani a Budapest, anche se va detto che le medaglie di Ingrid Berghmans sono arrivate tutte da prove individuali.

Quella di Astana 2015, inoltre, è stata la settima vittoria di Riner nella stesa categoria, la +100 kg. In questo modo il francese ha eguagliato un altro record della giapponese Ryoko Tamura, quello del numero di successi nella stessa categoria di peso, che potrebbe scavalcare in terra magiara. La nipponica aveva infatti ottenuto tutti i suoi sette titoli fra le -48 kg, con sei vittorie consecutive tra il 1993 ed il 2003. Nel caso del francese, invece, i trionfi di fila nella stessa categoria sono proprio sette, altro primato assoluto.

Riner detiene inoltre anche il record del vincitore più giovane a livello maschile, con 18 anni e 5 mesi per il suo primo successo del 2007, mentre la giapponese Ryoko Tamura vanta il record assoluto con 18 anni e 1 mese. Infine, ricordiamo che lo stesso Riner è diventato il primo judoka a vincere tre edizioni del World Judo Masters (2010, 2011 e 2015), laureandosi campione in tutte le edizioni alle quali ha partecipato, ed ha anche vinto tutte le edizioni dei Campionati Europei alle quali ha preso parte, ben cinque.

GLI SFIDANTI

Proprio a causa dell’apparente imbattibilità di Riner e dei suoi record stabiliti in successione, sono in tanti a sognare di spodestarlo. A provarci saranno soprattutto i giapponesi Takeshi Ojitani e Hisayoshi Harasawa, anche se quest’ultimo è già stata sconfitto dal francese nella finale di Rio, mentre Ojitani, miglior nipponico dei pesi massimi quest’anno, non ha mai saggiato le prese del due volte campione olimpico. In base al tabellone, Ojitani potrebbe incrociare Riner in semifinale, mentre lo scontro con Harasawa sarebbe possibile solamente in finale, in un remake della sfida per l’oro di Rio 2016.

Anche il Brasile potrà disporre di due pretendenti al podio: David Moura, attuale numero uno del mondo e dunque accreditato della prima testa di serie, ed il trentenne Rafael Silva, due volte bronzo olimpico e due volte medagliato mondiale, sconfitto da Riner nella finale iridata del 2013. Uno degli atleti che più hanno incuriosito e sorpreso quest’anno è sicuramente il georgiano Guram Tushishvili, laureatosi campione europeo a Varsavia: anche nel suo caso, non vi sono precedenti con Riner, ma il rappresentante della repubblica caucasica dovrebbe prima passare per un quarto di finale contro Ojitani. La Georgia schiererà anche Adam Okruashvili, una delle vittime preferite di Riner: i due infatti si sono scontrati in sei occasioni, con altrettante vittorie del francese. “Meglio” di lui ha fatto l’ungherese Barna Bor, che vanta uno 0-9 negli scontri diretti con Riner, ma che, per sua fortuna, si trova nella parte opposta del tabellone.

Dispiace, infine, per l’assenza del ceco Lukáš Krpálek, campione olimpico della categoria inferiore ma recentemente infortunatosi alla caviglia, che avrebbe sicuramente aggiunto pepe alla competizione iridata, vista la sua provenienza da una categoria di peso più dinamica, caratteristica che avrebbe potuto impensierire Riner.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: IJF

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