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Karate, Premier League 2017: azzurro sbiadito a Lipsia, nessun italiano in zona medaglie. Il Giappone domina nel kata

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Inizia col piede sbagliato l’avventura dell’Italia a Lipsia, quinta tappa della Premier League 2017. Gli azzurri naufragano nella prima giornata di eliminatorie e ripescaggi in Germania e nessuno tra i rappresentanti del Bel Paese impegnati oggi in gara è riuscito ad accedere alla zona medaglie. Le prime delusioni provengono dal kata, in cui si registrano al secondo turno le sconfitte di Viviana Bottaro, battuta 2-3 ad opera della spagnola Raquel Roy, e di Sara Battaglia, superata anch’ella 2-3 dalla spagnola Marta Garcia Lozano. Nulla da fare neppure per Terryana D’Onofrio, abile nel superare l’atleta di Taipei Hsiang-Lin Kao (4-1), la turca Gizem Sahin (4-1) e la tedesca Jasmin Bleul (4-1), prima di soccombere agli ottavi contro l’atleta di Hong Kong Yee Yin Tung. A contendersi il titolo saranno le due giapponesi Emiri Iwamoto e Hikaru Ono, testimonianza del dominio nipponico nella specialità, ancor più marcato al maschile, dove la medaglia d’oro sarà una questione tra Ryo Kiyuna e Issei Shimbaba e sono ben cinque i giapponesi presenti nelle prime sei posizioni.

In chiave azzurra si registrano le sconfitte premature di Mattia Busato contro lo spagnolo Jose Francisco Salazar (1-4) e Alessandro Iodice ad opera del giapponese Kazumasa Moto (1-4), mentre si è distinto in positivo Samuel Stea, battuto agli ottavi da Ryo Kiyuna e successivamente sconfitto 4-1 nei ripescaggi dal tedesco Ilja Smorguner. Nel kumite, Anna Maria Damolideo è stata sconfitta al secondo turno per hantei (0-0) dalla slovacca Lucia Kovacikova, mentre Silvia Sassano ha sfiorato l’impresa, superando in successione la polacca Natalia Budzinska (1-0), la slovacca Rebecca Cichrova (4-1) e la turca Sevil Bas (1-0), prima di cedere il passo nei quarti dinanzi alla formidabile giapponese Miho Miyahara, che ha prevalso con un netto 9-0. Nei ripescaggi, tuttavia, la Sassano è stata battuta per 2-0 dalla dominicana Ana Fabian Villanueva, dicendo addio al sogno di battersi domenica mattina per la medaglia di bronzo. Discreta la prova degli italiani impegnati nella categoria -60 kg: Angelo Crescenzo ha ceduto ai quarti per hantei (2-2) all’iraniano Amir Mehdi Zadeh, mentre Samuele Marchese, sconfitto dal russo Evgeny Plakhutin (0-4), ha messo alle corde nei ripescaggi il tedesco Felix Kruse (7-0), prima di cedere 1-2 al venezuelano Jovanni Martinez.

Nei -67 kg, infine, l’attesa era tutta per Luca Maresca, tornato a gareggiare in una nuova categoria di peso dopo i successi ottenuti nel circuito tra il 2013 e il 2014. L’azzurro ha sconfitto 6-0 il russo Valeriy Tulenkov al primo turno, poi ha superato 2-1 il greco Nikolaos Gidakos prima di cedere il passo al cospetto del turco Burak Uygur (0-2) e abbandonare la contesa. Buone le prove di Giuseppe Strano, fuori agli ottavi contro il giapponese Hiroto Gomyo (0-2) e poi sconfitto ai ripescaggi dal britannico Thomas Jordan (0-2), e Roberto Ferraiolo, eliminato anch’egli agli ottavi dall’austriaco Thomas Kaserer (0-2), mentre Gianluca De Vivo si è arreso al secondo turno contro il russo Magomedrasul Murtazaliev.



mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Fijlkam

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