Karate
Karate, Serie A Istanbul 2017. Silvia Semeraro si conferma al top, sorpresa Alessandra Mangiacapra. Azzurro splendente in Turchia
Due medaglie, entrambe al femminile, hanno colorato d’azzurro il cielo di Istanbul in occasione della tappa delle Series A 2017. A brillare più di ogni altro è stata Silvia Semeraro, che ha conquistato un fantastico argento nella categoria -68 kg, ennesima conferma del suo tasso di competitività in ambito internazionale dopo l’oro nella tappa di Rabat in Premier League e il quinto posto ai Mondiali 2016 di Linz. L’azzurra, a dispetto della giovane età, vanta già un palmarès di tutto rispetto e in Turchia si è arresa soltanto in finale alla campionessa svizzera Elena Quirici, che ha dovuto sudare ben oltre il previsto per avere la meglio sulla portacolori italiana.
La Semeraro ha inanellato 4 vittorie nei turni precedenti senza subire neanche un punto a sfavore ed è stata sconfitta col minimo scarto dalla fuoriclasse elvetica, dando persino l’impressione a tratti di poter avere la meglio. La sua tattica attendista con improvvisi sprazzi di classe sta diventando il marchio di fabbrica di un’atleta che guarda con grande interesse anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020, anche se la sua categoria di peso non rientra a pieno titolo nel contesto a Cinque Cerchi, bensì sarà ibrida e inclusa all’interno della macrocategoria +61 kg.
Spettacolare anche il cammino di Alessandra Mangiacapra, esplosa con il bronzo conquistato nella categoria -55 kg al termine di un percorso fantastico, interrotto in semifinale contro la kazaka Sabina Zakharova e ripreso ai ripescaggi grazie al netto successo per 4-0 ai danni della russa Elizeveta Lazareva, una vittoria che le è valsa a sorpresa il terzo gradino del podio. Anche per lei adesso si aprono orizzonti inesplorati, in virtù della giovanissima età e della presenza della sua categoria di peso tra quelle selezionate per Tokyo 2020. Difficile, tuttavia, ipotizzare che la Mangiacapra possa già impensierire il mito Sara Cardin, assente a Istanbul, ma la concorrenza interna può soltanto giovare a due atlete che costituiscono lo splendido presente e il promettente futuro della disciplina.
Le due medaglie conquistate in Turchia, in particolare, acquistano un valore ancora maggiore se si considera che a Istanbul erano assenti i due totem Sara Cardin e Luigi Busà, al pari delle squadre del kata, da tempo ormai ai vertici del panorama mondiale. L’ottima prova di Viviana Bottaro, arrivata ad un passo dal podio nel kata individuale, così come i progressi di Luca Maresca nei -67 kg, nuova categoria prescelta dall’azzurro dopo il lungo stop per infortunio, rappresentano inoltre due ulteriori conferme per una Nazionale che guarda con rinnovata fiducia al futuro.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Facebook Silvia Semeraro