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Moto2, GP Aragon 2017: Franco Morbidelli, troppi alti e bassi. Ora con Luthi ci sarà da sudare

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Basta davvero un attimo per rovinare quanto di buono si è fatto. E’ forse anche un po’ a questo che starà pensando Franco Morbidelli alla vigilia del 14° appuntamento del Mondiale 2017 di Moto2 sul tracciato di Aragon (Spagna). Il centauro azzurro, leader del campionato con 7 vittorie all’attivo, nell’ultimo periodo ha alternato prestazioni di grande qualità ad altre mediocri che hanno portato a dilapidare quasi completamente il vantaggio sullo svizzero Thomas Luthi.

Nelle ultime 4 gare “Il Morbido” ha ottenuto un ottavo posto a Brno (Repubblica Ceca), la vittoria in Austria, il terzo posto a Silverstone (Gran Bretagna) e poi il ritiro a Misano (Italia). Soprattutto l’ultimo riscontro lascia l’amaro in bocca. Sotto una pioggia battente il n.21 sembrava avere il controllo della situazione: partenza dalla seconda piazzola, subito in testa ed in fuga, imponendo un ritmo inarrivabile rispetto agli altri. Poi al giro n.4, la curva “Quercia” ha fatto crollare il castello e Franco dai box ha dovuto assistere al trionfo tutto rossocrociato firmato da Dominique Aegerter e soprattutto al secondo posto del suo primo inseguitore nella graduatoria iridata Luthi. L’elvetico grazie, infatti, al podio del GP di San Marino e della Riviera di Rimini ha accorciato decisamente le distanze nei confronti del nostro centauro portandosi a -9.

E’ evidente che a 5 corse dal termine del campionato il discorso si è improvvisamente riaperto quando sembrava, soprattutto all’inizio di questa annata, che Morbidelli potesse far suo l’iride con facilità. Pertanto, nel weekend iberico l’alfiere del team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS  dovrà ritrovare continuità di rendimento abbinata alla velocità se non vorrà veder sfumare proprio sul più bello un titolo alla sua portata.

Nel 2016 Franco giunse terzo alle spalle del “fuggitivo” Sam Lowes e del compagno di squadra Alex Marquez ma davanti a Luthi. Ci si augura che, soprattutto, quest’ultimo score possa replicarsi. La pista, sulla carta, si presta bene allo stile di guida del nostro portacolori che più dei rivali, a questo punto, dovrà preoccuparsi di se stesso, visti gli errori commessi. In Spagna l’opportunità di rifarsi è concreta e va sfruttata per riprendere il filo del discorso interrotto.

 




giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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