Motocross
Motocross delle Nazioni 2017: Francia a caccia del poker. L’Italia si affida a Tony Cairoli
Tutto è pronto a Matterley Basin, nel Regno Unito, per l’appuntamento più importante della stagione di motocross, quello che chiude il calendario 2017: il Motocross delle Nazioni. Si tratterà della 71esima edizione di una corsa molto prestigiosa, che quest’anno vedrà di fronte ben 39 Paesi per un totale di 117 piloti (3 per squadra, la startlist completa). Tutti a caccia della Francia, vincitrice delle ultime tre edizioni consecutuve, compresa quella del 2016 svoltasi in Italia, a Maggiora (Novara), quando i transalpini sono riusciti a vincere per un solo punto.
Quest’anno si ripartirà proprio dalla Francia, favoritissima per il poker, guidata da Gautier Paulin, reduce da una bella stagione in MXGP, dove ha vinto il GP d’Europa ed ha chiuso terzo in classifica generale. Il pilota della Husqvarna sarà affiancato da Romain Febvre e soprattutto Christophe Charlier, nominato abbastanza a sorpresa. Gli infortuni di Dylan Ferrandis (frattura osso scafoide) e Benoit Paturel (lacerazione del fegato) e l’indisponibilità di Marvin Musquin hanno costretto la Federazione Francese ad “inventare” il terzo nome, visti i pessimi rapporti con Christophe Pourcel e Jordi Tixier. Vietato sottovalutare il 25enne pilota della Husqvarna, però, che ha già gareggiato (e vinto) in MX2, così come in MXGP ed è reduce dalla vittoria nella International Six Days of Enduro.
Aldilà dei problemi di “formazione”, dunque, saranno ancora i transalpini i favoriti. Tra le principali contendenti al titolo c’è l’Olanda di Jeffrey Herlings, secondo al primo anno in MXGP e vincitore di sei prove, affiancato da Glenn Coldenhoff e Brian Rogers. Ci proverà anche Team USA, vincitore nel 2006 proprio a Matterley Basin, che quest’anno schiera Cole Seely, Zach Osborne e Thomas Covington, trionfatore dell’ultimo round di MXGP. Da considerare nel novero delle favorite, ovviamente, la Gran Bretagna padrona di casa, che schiera Tommy Searle, Dean Wilson e Max Anstie (tre podi, due dei quali nelle ultime due prove, al primo anno in MXGP). Sarà una lotta serrata perché non sono da sottostimare il Belgio (Kevin Strijbos, Jeremy Van Horebeek, Brent Van Doninck) e l’Australia (Dean Ferris, Kirk Gibbs, Hunter Lawrence), così come la Svizzera (Arnaud Tonus, Jeremy Seewer, Valentin Guillod).
E ovviamente l’Italia. Anche gli azzurri lotteranno per il podio, che manca dal 2013. L’ultima vittoria, invece, è ancora più lontana, datata 2002. Troppo tempo per una squadra che può contare sul talento di Tony Cairoli, campione del mondo della classe MXGP. Il pilota siciliano ha già raccolto un totale di sei vittorie al Motocross delle Nazioni, con due doppiette ed un trionfo proprio a Matterley Basin nel 2006, ma non è mai riuscito ad agguantare il titolo. Ci riproverà quest’anno, potendo contare sull’aiuto di Michele Cervellin e Alessandro Lupino (i piloti italiani ai raggi X), per conquistare una delle poche gemme che mancano ad una bacheca già piena di trofei.
Un weekend imperdibile su uno dei tracciati più belli, Matterley Basin, con terreno naturale e verdi colline. Un circuito che quest’anno è stato aggiornato, reso più lungo in modo da offrire agli spettatori, numerosissimi, la possibilità di una visione completa e di creare un’atmosfera unica come già nel 2006. Il format delle gare, infine, sarà sempre lo stesso (il programma completo): tre gare con due cilindrate impegnate in ognuna (MXGP, MX2 e Open), sommando i migliori cinque punteggi (su sei, ogni pilota corre due gare) e scartando quello più basso. La squadra con la somma di punti più alta sarà la vincitrice del Motocross delle Nazioni 2017.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo