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MotoGP, Mondiale 2017: Marc Marquez, titolo ipotecato. Andrea Dovizioso può ancora crederci?

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E’ tutto un programma il viso di Andrea Dovizioso alla fine della gara di Aragon (Spagna), 14° round del Mondiale 2017 di MotoGP. Il settimo posto ed il contemporaneo trionfo di Marc Marquez, il quarto negli ultimi 6 GP in calendario, proietta lo spagnolo, cinque volte campione del mondo, in vetta alla graduatoria iridata con 16 punti di vantaggio sul ducatista.

Lo sapeva il forlivese che qui avrebbe sofferto. Lui, pilota da staccate poderose e poca scorrevolezza, mal si adatta a tracciati con caratteristiche come quello iberico. La mancanza del lavoro del venerdì, per via della pioggia, non ha consentito al ducatista di compensare, con il lavoro di messa a punto, un handicap che, di base, c’era nei confronti degli altri, ivi compreso Jorge Lorenzo, terzo al termine di una prova di grande livello. Ora dunque Mondiale in cassaforte per il Cabronçito?

Sicuramente, questa era una corsa importante ed anche da un punto di vista psicologico l’inerzia è tutta in favore di Marc. La vetta conferisce all’iberico una possibile gestione agonistica, potendo anche agire di rimessa come, del resto, ha fatto oggi. Non era così ok Marquez, lo ha ammesso candidamente ai microfoni delle televisioni ma sapendo di avere un vantaggio, in termini di guida e scelta di gomme, ha messo sul tavolo le carte migliori per il finale. Le ultime tornate sono state regali mentre Dovizioso affondava, superato anche da un’Aprilia (quella di Aleix Espargarò) mai così prestazionale.

Non si arrende comunque il “Dovi” e in casa della Honda a Motegi, con quattro round ancora da disputare, forse l’ultima vera chance per far saltare il banco.

 



 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Lorenzo Di Cola

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