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Qualificazioni Mondiali 2018: l’Italia prepara il riscatto contro Israele per blindare il secondo posto e dimenticare la disfatta di Madrid

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Dimenticare la disfatta madrilena e mettere al sicuro la seconda posizione in classifica. L’Italia non ha avuto neanche il tempo per metabolizzare la pesante sconfitta contro la Spagna e domani, martedì 5 settembre, scenderà nuovamente in campo alle ore 20.45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro Israele in un match delicatissimo per le sorti del gruppo G di qualificazione ai Campionati Mondiali 2018, in programma in Russia. Gli azzurri hanno bisogno di accantonare in fretta i postumi del tracollo ad opera delle Furie Rosse e, nello stesso tempo, dovranno accumulare quel bottino ulteriore di punti che consentirebbe all’Italia di blindare almeno il secondo posto nel girone, dato che la vetta della classifica appare ormai irraggiungibile. L’Albania, infatti, è lontana appena 4 punti e sfiderà gli azzurri nell’ultimo match del raggruppamento, ragion per cui sarà fondamentale tenerla a distanza di sicurezza prima dello scontro diretto per evitare brutte sorprese.

La vittoria contro Israele assumerebbe contorni ancor più decisivi qualora l’Albania dovesse crollare in Macedonia, combinazione di risultati che proietterebbe automaticamente l’Italia almeno agli spareggi, al netto di impronosticabili passi falsi della Spagna. E proprio la Macedonia sabato sera ha inflitto un duro colpo alle ambizioni della compagine guidata da Elisha Levy, ormai tagliata fuori dalla corsa verso i Mondiali a causa di un gol del genoano Pandev. Il ct israeliano farà affidamento sulla vena realizzativa di Hemed, attaccante con un passato nella Liga spagnola tra Maiorca e Almeria, per provare a scardinare una difesa azzurra che al Bernabeu è apparsa più fragile che mai, mentre Davidzada sarà il punto di riferimento di un pacchetto arretrato che vanta anche la presenza del talentuoso Ben Haim.

Ventura, dal canto suo, non sembra intenzionato a cambiare registro e dovrebbe puntare ancora sul 4-2-4, chiaro segnale della fiducia che vuol trasferire ai suoi ragazzi dopo la scelta piuttosto azzardata di optare per un assetto iperoffensivo in terra iberica. Davanti a Buffon, dunque, dovrebbero agire Barzagli e Rugani, che rimpiazzerebbero lo squalificato Bonucci e l’infortunato Chiellini, mentre Darmian troverà ancora spazio a destra, con Zappacosta a sull’out opposto in luogo dell’acciaccato Spinazzola. La mediana sarà ancora presidiata da De Rossi e Verratti, con la probabile conferma a destra di Candreva e l’impiego di uno tra Eder e Insigne sulla corsia mancina. Belotti e Immobile, infine, saranno le due bocche da fuoco di una Nazionale che a stretto giro conoscerà il proprio destino, sperando di non passare alla storia per un clamoroso flop.

Nel match di anadata gli azzurri si imposero 1-3 in Israele con una prova molto convincente, nonostante l’espulsione di Chiellini a metà gara. Furono Pellè, Candreva e Immobile i marcatori azzurri in una sfida contraddistinta anche dal gol capolavoro di Ben Haim. Negli altri tre precedenti tra le due squadre, l’Italia si è imposta nel corso delle qualificazioni ai Mondiali 1962 con due nette vittorie (2-4 e 6-0), mentre nei Mondiali 1970 gli azzurri furono fermati sullo 0-0. Ma stavolta un pareggio sarebbe accolto quasi come una sconfitta e un altro passo falso rischierebbe di compromettere un cammino che dovrà già passare con ogni probabilità attraverso l’appendice degli spareggi.



mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Nazionale Italiana

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