Calcio
Qualificazioni Mondiali 2018: l’Italia torna alla vittoria, ma che fatica! Il modulo non convince, ma funziona l’asse Zappacosta-Candreva
Conta solo il risultato. Queste le parole che il mister e i calciatori hanno proferito a più riprese al termine del match vinto di misura contro Israele, un successo che proietta l’Italia verso gli spareggi per la conquista del pass per i prossimi Campionati Mondiali 2018 in Russia. Gli azzurri erano smaniosi di riscattare la disfatta di Madrid, ma le scorie della sconfitta contro la Spagna si sono fatte sentire a lungo nelle gambe e nelle testa dei ragazzi guidati da Ventura, che dopo un avvio promettente hanno fatto fatica a trovare uno spiraglio nella difesa ospite, rischiando persino di andare sotto quando Cohen ha fatto partire un bolide dalla distanza su cui Buffon è stato costretto agli straordinari. Lo splendido colpo di testa di Immobile nella ripresa ha tolto le castagne dal fuoco all’Italia, che si è scrollata di dosso un peso e ha iniziato a macinare gioco sulla corsia destra con Zappacosta e Candreva, letteralmente scatenati nella seconda parte del match, ma gli israeliani sono rimasti in partita fino in fondo, sfiorando il pareggio in seguito ad uno svarione di Astori, tutt’altro che impeccabile al centro della difesa, e dando l’impressione di poter sfondare tra le maglie della difesa azzurra in più di un’occasione.
Permane così la sensazione che il 4-2-4 non sia il vestito ideale di una Nazionale che non sta trovando in De Rossi e Verratti i punti di riferimento di una linea mediana che fa fatica ad essere l’anello di congiunzione tra i reparti, mentre Insigne continua ad accendersi a sprazzi, facendo rimpiangere i grandi numeri 10 del passato azzurro. E intanto i reduci dell’Europeo Under21 continuano a restare ai margini del progetto: a Rugani è stato preferito uno svagato Astori, mentre Bernardeschi è entrato in campo soltanto a 3′ dalla fine, andando anche vicino al gol con una conclusione dalla distanza. Buffon e Barzagli sono tornati a blindare il reparto arretrato, anche se la loro età non più acerba non consente ad entrambi di costituire la solita garanzia dal punto di vista della continuità di rendimento. Ventura, tuttavia, può godersi le prove decisamente positive dei suoi esterni, dato che sia Conti che Darmian hanno fornito un contributo importante alla causa, mentre Zappacosta e Candreva sono risultati di gran lunga i migliori in campo nella ripresa.
La coesistenza fra Immobile e Belotti, invece, continua a costituire un rebus di ardua risoluzione. I due attaccanti, infatti, non duettano con frequenza ma la loro forza fisica, unita alla capacità di attaccare con frequenza gli spazi, li rende due elementi fondamentali per tagliare a fette le difese avversarie. Toccherà a Ventura, in ogni caso, risolvere l’equivoco, magari individuando alternative tattiche che garantiscano prospettive migliori ad una squadra apparsa a tratti ieri sera ancora più vulnerabile rispetto alla drammatica notte spagnola. Gli spareggi, d’altra parte, si annunciano tutt’altro che agevoli e servirà ben altro piglio per conquistare il pass per i Mondiali ed evitare una clamorosa catastrofe sportiva.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Twitter Nazionale Italiana