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Taekwondo, Grand Prix Rabat 2017: sei gli azzurri in gara a caccia di punti pesanti in ottica Tokyo 2020

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Sta per cominciare a Rabat, capitale del Marocco, il secondo World Taekwondo Grand Prix del 2017, in programma dal 22 al 24 settembre. A partecipare al torneo saranno i migliori 32 atleti delle otto categorie di peso olimpiche, quattro maschili e quattro femminili: in palio, oltre alle medaglie, ci sono punti pesanti per il ranking di qualificazione a Tokyo 2020, rassegna olimpica alla quale l’Italia è chiamata a partecipare e a riscattare lo zero alla voce atleti qualificati a Rio 2016. I Grand Prix della World Taekwondo sono, infatti, gare di classe G-4 e attribuiscono ben 40 punti al vincitore, con il secondo e il terzo che ne otterranno rispettivamente 24 e 14.40.

Il torneo comincia domani con le categorie -67 kg e +67 kg femminili e +80 kg maschili: ogni giornata prevede le prime eliminatorie al mattino, gli ottavi e i quarti al pomeriggio e in serata le semifinali e le finali, secondo l’usuale programma utilizzato anche nei vari Open stagionali. Sabato 23 sarà invece il turno dei -58 e -80 kg maschili e dei -49 kg femminili, mentre domenica il torneo si concluderà con la disputa delle gare dei -57 kg femminili e dei -68 kg maschili.

Dopo il brutto risultato conseguito dalla spedizione azzurra nella prima tappa delle Gran Prix Series, organizzata a Mosca fra il 4 e il 6 agosto, l’Italia vuole tornare protagonista. Sei gli atleti che faranno parte della spedizione. Speranze di medaglia provengono da Daniela Rotolo nei -67 kg, già medaglia di bronzo alle Universiadi di Taipei 2017 e nella top ten del ranking mondiale: l’azzurra sarà affiancata nella stessa categoria da Natalia D’Angelo, una delle outsider che va a caccia di un piazzamento importante. Fra le donne, anche Erica Nicoli nei -49 kg sarà una delle mine vaganti del torneo: per lei questo Gran Prix sarà anche un’ulteriore occasione per mettere alla prova le condizioni dell’anca alla quale ha subito un infortunio.

Tornerà a gareggiare anche il capitano della Nazionale, Claudio Treviso, che per infortunio non ha partecipato al GP di Mosca ed è determinato a confermarsi fra i migliori nella disciplina nella categoria -68 kg. Vito Dell’Aquila, bronzo iridato a Muju nei -54 kg ma impegnato stavolta nei -58 kg, ha come obiettivo quello di continuare a stupire nonostante i suoi soli 17 anni. L’ultimo atleta azzurra sarà Roberto Botta, impegnato nei -80 kg e a caccia di una prestazione di alto livello.

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Foto: FITA

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