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Tennis, US Open 2017: i risultati del tabellone maschile. Juan Martin Del Potro rovina la festa: elimina Roger Federer e vola in semifinale con Rafael Nadal!
Si sono conclusi nella nottata italiana i quarti di finale del tabellone maschile. L’attesa era tutti per i due grandi favoriti per la vittoria finale: tutti volevano in semifinale l’ennesimo capitolo della saga “FeDal”, Federer contro Nadal, il primo a Flushing Meadows, ma anche per quest’anno ci sarà da attendere. Lo spagnolo ha vinto il suo confronto, mentre lo svizzero no, abbandonando il torneo e le speranze di ottenere il ventesimo titolo Slam della carriera e di tornare al numero 1 del ranking mondiale.
Il giovane Andrey Rublev, infatti, nulla ha potuto contro Rafael Nadal. Il 19enne russo ha pagato un po’ di emozione in avvio, subendo un break nel primo turno di battuta, ma poco dopo si è sciolto, riprendendosi la battuta. Rublev ha mostrato tutto il suo talento, fatto di accelerazioni impressionanti e colpi lungolinea da applausi, ma anche la sua giovane età: tanti, troppi errori che non puoi permetterti ai quarti di uno Slam, meno che mai affrontando Nadal. Lo spagnolo si è quindi preso il primo set con due break (6-1), limitandosi ad attendere gli errori del russo. Che puntualmente arrivavano. Doppio break sia nel secondo che nel terzo set (doppio 6-2, con almeno un doppio fallo in tutti i break subiti da parte di Rublev) e pass per la semifinale staccato senza troppi affanni, rompendo la favola del suo giovane rivale. Una partita mai in discussione, nonostante qualche colpo di classe del russo: Rafa si è qualificato quindi per la sua sesta semifinale a New York, la prima dal 2013.
Il piatto forte, però, era certamente l’altro quarto di finale, la rivincita della finale del 2009, che vedeva di fronte Roger Federer e Juan Martin Del Potro. Ma il risultato è stato proprio lo stesso di otto anni fa. L’avvio è stato molto equilibrato, senza alcuna opportunità per entrambi e con l’argentino reduce dai problemi fisici che lo stavano costringendo al ritiro nel turno precedente. Nel finale di set, però, è stato proprio Del Potro ad avere l’unica palla break del primo parziale, sfruttandola (7-5). Le percentuali con il servizio erano essenziali per entrambi: Federer ha perso il primo set con un pessimo 56% di prime palle in campo, ma nel secondo parziale ha sfruttato proprio un calo alla battuta del suo avversario (57%) per fare il break nelle fasi iniziali e pareggiare i conti (6-3).
Il terzo set era quindi decisivo per rompere l’equilibrio e Federer lo ha iniziato malissimo: prima perdendo il turno di servizio iniziale, poi rischiando di subire un doppio break (3-0). L’inerzia sembrava quindi essere passata dalla parte di Del Potro, che però sul più bello (4-2), ha concesso una palla break su cui ha commesso un sanguinoso doppio fallo. Il pareggio ha galvanizzato Federer: si è giunti così al tie-break, comandato sempre dallo svizzero, arrivato a set point. Saranno quattro in totale le opportunità, tre delle quali annullate da Del Potro e l’ultima da un errore dello stesso Roger. Il tennis è uno sport crudele, si sa, e vale l’eterna legge set point mancato, set point subito. Ne è bastato uno a Del Potro per vincere il parziale, complice un serve and volley avventato di Federer. Il terzo set ha tutta l’aria di essere risultato decisivo, con la sua ora di durata. Sul 2-2 del quarto lo svizzero si è incartato da solo, sbagliando un rovescio ed uno smash a rete e cedendo il break che ha spedito Del Potro dritto in semifinale dopo 2 ore e 52 minuti, con il pubblico argentino letteralmente impazzito. Solo due giorni fa sembrava essere sul punto di ritirarsi.
I risultati del tabellone maschile di mercoledì 6 settembre
[1] R. Nadal b. A. Rublev 6-1 6-2 6-2
[24] J.M. Del Potro b. [3] R. Federer 7-5 3-6 7-6(8) 6-4
alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: profilo Twitter US Open Tennis