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Tennis, US Open 2017: trionfa Sloane Stephens. Finale senza storia, Madison Keys battuta in un’ora

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È durata 60 minuti esatti la finale femminile dello US Open. Il duello tutto statunitense è stato vinto da Sloane Stephens, che ha battuto 6-3 6-0 Madison Keys paralizzata dalla tensione, oltre che da un infortunio alla coscia. Stephens, che solo due mesi fa era numero 957 del mondo, reduce da un problema che l’ha tenuta lontano dai campi fino all’estate, raggiunge così il suo primo titolo Slam, coronando un ritorno in campo da favola. La settimana prossima l’americana sarà numero 17 del ranking WTA.

Una partita senza storia sin dalle prime battute. Stephens, più tranquilla, tiene a zero i primi due turni di battuta, al contrario di Keys, che fa più fatica al servizio. Il primo momento di rottura arriva nel quinto game, quando Stephens non deve fare nulla per fare il break, aiutata da un brutto errore di rovescio della rivale. A questo punto la partita si mette sui binari preferiti dalla nativa della Florida, che spinge e comanda con i suoi colpi da fondo. Keys fa fatica a muoversi ed il braccio oggi non l’aiuta, bloccato dalla tensione. Nessuna accelerazione, nessun colpo incisivo o profondo. Stephens si piazza sulla riga di fondo e al secondo set point chiude il primo parziale (6-3)

Keys prova a scuotersi provando a fare punti diretti con il servizio ma non basta perché cede la battuta nel primo gioco del secondo parziale. È la resa definitiva. Le chances di controbreak arrivano, certo, ma più per gentile concessione della Stephens che per merito della Keys. Ed infatti puntualmente non vengono sfruttate. La partita diventa una lunga attesa verso il lieto fine. Quello di Sloane Stephens, vincitrice di uno Slam a sole sei settimane dal rientro. Un trionfo meritato per una giocatrice che dall’inizio della carriera ha dovuto portare il fardello di “erede” delle Williams. Quel momento è ancora lontano, ma nel frattempo lei si è portata avanti. Chissà che questo, a soli 24 anni, non possa essere l’inizio di una nuova carriera.




 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Twitter US Open

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