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Tiro a segno, parla Campriani: “Idea prova mista a Tokyo 2020 con Petra Zublasing”

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Lunga ed interessante intervista di Niccolò Campriani, campione olimpico a Rio di tiro a segno nelle specialità 10 metri ad aria compressa e 50 metri tre posizioni, alla “Gazzetta dello Sport“: l’atleta fiorentino ha parlato del proprio futuro, con un occhio ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

Il classe 1987 ha dichiarato alla “Rosea“: “Ho cominciato a lavorare al CIO da dieci giorni, mi occupo di Athlete Career Programme e Dual Career. Quattro vincitori su cinque dei Giochi di Rio hanno preparato l’Olimpiade studiando grazie a questo programma negli Stati Uniti“.

Campriani, oro anche a Londra 2012 nei 50 metri tre posizioni, parla anche del proprio futuro a cinque cerchi: “Da quando ho deciso di fermarmi, non ho più tirato, neanche per un secondo. In ogni caso non potrei essere in gara per conquistare le prime carte olimpiche nel settembre 2018“.

Olimpiadi che però potrebbero tornare ad essere un obiettivo, anche per amore: a Tokyo 2020 “può essere un’idea gareggiare nella prova mista con Petra Zublasing (fidanzata di Campriani, ndr). Attenti, gareggiare insieme per una coppia adulta non è così facile, e i risultati non così scontati“.

L’assenza dalle gare non impedisce al toscano di essere uno sportivo: “Adesso corro, cosa che non potevo fare quando gareggiavo, per evitare uno sbilanciamento del mio assetto in gara. Mi mancano però le cose che ti fanno soffrire di più in gara, come in una finale olimpica“.





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Foto: Pagina Facebook Niccolò Campriani

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roberto.santangelo@oasport.it

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