Precisione
Tiro a volo, IL RITORNO DELLA REGINA! Jessica Rossi CAMPIONESSA DEL MONDO PER LA TERZA VOLTA! Rimonta epica sulla Skinner
Una gara pazzesca, una rimonta straordinaria, una medaglia d’oro magnifica! Jessica Rossi trionfa ai Mondiali di tiro a volo di Mosca nella gara del trap femminile e si mette al collo la sua terza medaglia d’oro iridata, dopo i trionfi del 2009 e del 2013. Questa, però, ha un sapore particolare, perché arriva dopo le critiche ricevute dopo la delusione di Rio, quando l’azzurra concluse la finale al sesto posto senza mai essere veramente in gara, e al termine di una rimonta che definire epica è riduttivo.
Oggi, per un attimo, è sembrato di vivere la stessa situazione di un anno fa, ma nel momento di maggior difficoltà sono usciti il cuore e la testa della campionessa, che colpo dopo colpo, piattello dopo piattello, ha portato a termine una rimonta da annali sulla Skinner: la vincitrice dell’oro olimpico di Rio sembrava, ad un certo punto, irraggiungibile. Nei primi trenta piattelli, l’australiana aveva sparato con una continuità straordinaria, lasciando le briciole alle avversarie, comprese una Jessica Rossi apparsa, inizialmente, meno in forma di quanto fatto vedere ieri e stamattina. Per l’azzurra, infatti, sono stati ben sei gli errori nei primi ventiquattro piattelli, e il punteggio di 18/24 l’aveva relegata a essere in lotta per l’eliminazione con la finlandese Salmi, la spagnola Galvez e la slovacca Stefecekova.
Poi, in Jessica, deve essere successo qualcosa. Qualcosa che l’ha portata, ancora una volta di più, nella leggenda di questo sport. Troppa la voglia di vincere per lasciarsi sfuggire questo oro. Si dice che quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare e così l’azzurra, di fatto, non ha più sbagliato. Un solo errore per lei negli ultimi ventisei piattelli, una serie straordinaria che ha messo in crisi le certezze della Skinner. L’australiana, infatti, aveva commesso solo due errori nei primi 29 piattelli, facendo sembrare la propria vittoria quasi una formalità.
La svolta è arrivata ai piattelli 30 e 31, quando l’australiana ha commesso due errori consecutivi che si sono poi rivelati fatali. Jessica, intanto, aveva già iniziato la propria marcia verso il suo terzo titolo mondiale e, mentre ad una ad una le avversarie abbandonavano la competizione (in ordine Carroll, Salmi, Galvez e Stefecekova), l’azzurra continuava a frantumare un piattello dopo l’altro, qualificandosi per la serie finale di dieci piattelli.
Qui, la Skinner è andata nuovamente in crisi: due errori ai primi due piattelli e l’ormai infallibile Jessica che non sbagliava più. Il sorpasso al quarantaduesimo piattello è stato decisivo, gli ultimi otto una lenta e inesorabile scalata verso il tetto del mondo. La sentenza Rossi è arrivata anche nel 2017: nell’anno post olimpico, il trap femminile continua a parlare italiano.
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Foto: Fitav
ale sandro
2 Settembre 2017 at 18:21
Bellissima gara della Rossi, aveva vinto nell’anno post olimpico anche nei quadrienni passati, speriamo abbia ripreso il discorso mondiale prima di interromperlo. Rimane sempre una numero uno su cui contare.
Con questa nuova formula poi , che personalmente preferisco molto di più rispetto alla precedente , ritorna di importanza la regolarità nella finale, e se non sbaglio a parità di risultato ,invece dello shoot-off si considera il piazzamento nella qualificazione.
Ho apprezzato anche la gara delle azzurrine nello streaming della federazione internazionale, e il futuro continua ad essere assicurato. Magari la regia internazionale che riprende la gara, potrebbe evitare replay senza senso nel bel mezzo della gara e primi piani insensati che non fanno vedere il piattello colpito, ma ci si accontenta almeno di vederla la gara.
Per il trap femminile comunque gran partenza con tre ori su quattro.