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Precisione
Tiro a volo, Jessica Rossi al terzo oro mondiale. Una carriera ancora giovane ma stracolma di successi
Abbiamo ancora negli occhi la straordinaria rimonta di oggi pomeriggio di Jessica Rossi, che si è laureata per la terza volta campionessa del mondo a distanza di quattro anni dall’ultima volta. Ripercorriamo insieme la carriera della fuoriclasse azzurra la quale, nonostante la giovane età, ha già alle spalle numerosi successi in uno sport longevo come quello del tiro a volo.
La carriera di Jessica, classe ’92, inizia nel 2007, quando la giovane emiliana fa il suo esordio nel campionato mondiale di tiro, specialità trap femminile. Nel 2008, ancora sedicenne, lascia un’ottima impressione colpendo 68 piattelli al Mondiale, ma è nel 2009 che la carriera dell’azzurra subisce una svolta: nello stesso anno, infatti, Jessica vince il Campionato italiano, quello europeo e quello mondiale, mettendosi al collo la prima medaglia d’oro iridata.
Jessica Rossi si conferma nell’elite della disciplina anche nel 2010, quando conquista il bronzo ai Mondiali di Monaco. Il suo nome, però, giunge alla ribalta in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012. L’azzurra, infatti, in quell’occasione vince la medaglia d’oro con un punteggio straordinario: ben 99 piattelli colpiti su 100, un risultato che le vale il record del mondo della disciplina a soli vent’anni.
Il 2013 è un altro anno straordinario: Jessica si laurea nuovamente campionessa mondiale di trap a Lima e campionessa europea a Suhl, oltre a un’altra medaglia d’oro conquistata per l’Italia ai Giochi del Mediterraneo di Mersin.
Da questo momento in poi, la carriera dell’enfant prodige azzurra subisce un lieve calo di prestazioni: le medaglie a cui aveva stabilmente abituato l’Italia iniziano a farsi meno numerose, fino alla netta sconfitta nella finale di Rio 2016, dove Jessica chiude sesta. Il 2017, però, è stato l’anno del rilancio: il ruggito della campionessa si è sentito dapprima agli Europei di Baku, in cui l’azzurra si è laureata campionessa in coppia con Pellielo, e poi in questo ultimo atto ai Mondiali di Mosca, con una medaglia d’oro conquistata al termine di un’epica rimonta e che la porta, di diritto, fra le grandissime dello sport azzurro.
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Foto: Fitav