Precisione
Tiro a volo, Mondiali 2017: Maria Lucia Palmitessa conquista l’oro nel trap juniores. Sul podio anche Diana Ghilarducci!
È subito grande Italia ai Mondiali di tiro a volo di Mosca! Maria Lucia Palmitessa ha conquistato l’oro nel trap femminile juniores, al termine di una splendida gara condotta in testa fin dalle prime battute. A far gioire l’Italia non è però solo la giovane classe ’98: sul terzo gradino del podio, infatti, sale anche la ’99 Diana Ghilarducci, autrice di una splendida prestazione.
Partiva come favorita l’azzurra, reduce da tre splendide serie di qualificazione fra le giornate di ieri e oggi. La Palmitessa si presentava in finale con il miglior punteggio, un 71/75 nettamente migliore di quello delle dirette concorrenti, con la Saveleva, seconda, che aveva totalizzato 67/75. I favori del pronostico non hanno però impedito all’azzurra di vincere questa gara, condotta magistralmente. L’azzurra, dopo un errore al primo piattello, ha inanellato una serie di cinque bersagli consecutivi, facendo fin da subito selezione fra sé e le altre. L’unica che è riuscita a tenere il passo è stata la russa Saveleva, che però con lo scorrere della gara si è inesorabilmente allontanata fino al finale di gara, dove le due tiratrici sono arrivate agli ultimi dieci piattelli con il punteggio di 32-29 in favore dell’italiana.
Saveleva, in questo frangente, ha mostrato i denti e ha lottato, senza sbagliare più un colpo e mettendo pressione alla nostra portacolori. Maria Lucia però non si è scomposta e con la calma che contraddistingue i grandi, nonostante una battuta d’arresto al penultimo piattello, ha colpito l’ultimo bersaglio e si è messa al collo questa splendida medaglia d’oro.
Per l’Italia, però, non è finita qui: sul podio, oltre alla neo campionessa mondiale, c’è Diana Ghilarducci. Arrivata in finale al termine di uno spareggio a sei, l’azzurra ha avuto un inizio difficile in cui ha commesso quattro errori nei primi dieci piattelli. Dall’undicesimo in poi, però, è partita la rimonta: Diana, a tratti, ha occupato la seconda posizione della russa Saveleva, senza aver la preoccupazione di guardarsi alle spalle, dal momento che la Vargova, la Blagojevic e la Kniazieva (per lei un inizio terribile con 1/10) erano troppo distanti per insidiare il suo terzo posto. Il 26/40 finale dell’azzurra è un risultato straordinario, che conferma come in questa specialità il tricolore ha grandi risorse anche a livello giovanile.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: FITAV