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Tuffi grandi altezze, World Series: Alessandro De Rose ormai è un big e cerca un altro podio in Texas

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 Alessandro De Rose ha vinto la sfida con se stesso e adesso è uno dei tuffatori dalle grandi altezze più forti del pianeta. In una sola settimana, a fine luglio, si è preso tutto: prima vittoria nelle World Series della Red Bull (a Polignano a Mare) e medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest.

Ora per il 25enne cosentino che lavora come cameriere a Trieste viene la sfida più dura, quella contro gli altri. Quella per confermarsi al vertice. Dopo la sosta estiva, le World Series fanno tappa nel Texas appena colpito dall’uragano Harvey. Si gareggia dall’Hell’s Gate del Possum Kingdom Lake domenica 3 settembre alle 15 locali, le 22 in Italia. De Rose c’è e, oltre al podio, insegue un altro obiettivo: migliorare sempre di più la sua posizione in classifica generale – al momento è settimo con 250 punti – per chiudere tra i primi 10 e non avere più bisogno, dall’anno prossimo, di una wild card per partecipare alle varie gare.

A tre tappe dalla fine della stagione, la classifica generale va seguita anche e soprattutto nei piani alti. Il 42enne colombiano Orlando Duque (380) guida con 10 punti di margine sul campione in carica Gary Hunt: il britannico ha perso l’oro mondiale con un errore all’ultimo tuffo e adesso non intende lasciare andare anche le World Series. L’australiana Rhiannan Iffland (490), invece, vuole continuare nel suo monologo da cannibale: gareggia solo da un anno e mezzo e ha già vinto tutto, World Series e Mondiali.

L’evento verrà trasmesso in diretta il 3 settembre dalle ore 22:00 italiane su www.redbullcliffdiving.com, Red Bull TV e su Facebook.

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: comunicato stampa RedBull

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