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Vela, America’s Cup 2021: New Zealand e Luna Rossa annunciano il protocollo. Tante novità: dai monoscafi alle regole sulla nazionalità dell’equipaggio

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I rumors e le indiscrezioni possono finalmente cessare. La 36^ edizione dell’America’s Cup ha preso ufficialmente forma con l’annuncio del protocollo da parte del Defender, Emirates Team New Zealand, e del Defender, Luna Rossa. Dopo l’era Oracle – con tutte le polemiche che ne sono conseguite – la Coppa è tornata all’antico, con un annuncio nel pieno rispetto del Deed of Gift, in un clima disteso, come vuole la tradizione. Questo Protocollo intende riportare l’America’s Cup ai valori originali del Deed of Gift e ha inoltre lo scopo di porre l’America’s Cup all’avanguardia della tecnologia, di ispirare tutti gli appassionati di sport e di essere un elemento di coesione per la comunità velica a livello mondiale“, ha dichiarato Grant Dalton, capo di New Zealand.

Tante sono le novità, molte delle quali attese. A partire dalle imbarcazioni. Ora è ufficiale: si torna ai monoscafi, di 75 piedi (circa 24 metri), con regole di classe che verranno annunciate solo in seguito, il 30 novembre. Ogni team potrà costruire due barche, nel paese d’origine, con la prima che potrà essere varata solo dopo il 31 marzo 2019 e la seconda solo dopo il 1 febbraio 2020, per garantire equilibrio fra i team che vareranno una sola imbarcazione.

Il numero di velisti a bordo non è ancora stato chiarito (tra 10 e 12) ma sono arrivate conferme per quanto riguarda la regola sulla nazionalità: un minimo del 20% o tre membri dell’equipaggio dovranno essere cittadini del paese dello Yacht Club sfidante e il resto dell’equipaggio dovrà essere effettivamente residente nel paese che lancia la sfida per un minimo di 380 giorni nei due anni inclusi tra il 1 settembre 2018 al 31 agosto 2020.

Cambia anche il formato delle regate. Si torna all’antico, o meglio alla tradizione, con il Defender che non prenderà parte alle regate di selezione, la nuova Prada Cup, organizzate direttamente dal Challenger. Niente più gare veloci, come nell’ultima edizione: la regata tornerà ad avere un match race classico, con prestart allungato a 4 minuti e partenza in bolina, per una durata complessiva tra i 40 e i 60 minuti.

Confermato, infine, il calendario. Si gareggerà nei primi mesi del 2021, con un evento previsto a Natale (Christmas Cup). La Prada Cup prenderà il via a gennaio per concludersi dopo massimo sei settimane. A marzo, dunque, l’America’s Cup, con il Defender, che, come detto, entrerà in acqua soltanto allora. Il teatro delle gare sarà ovviamente Auckland ma la novità è il fatto che se per qualche motivo i kiwi dovessero avere problemi di organizzazione allora la Coppa si terrà in Italia.

La nuova America’s Cup, dunque, è nata. Atmosfera distesa, rispetto tra Defender e Challenger ed armonia nella stesura del protocollo. Queste sono state le basi dell’accordo tra New Zealand e Luna Rossa, due rivali pronti a sfidarsi in acqua ma abituati a lavorare insieme per il bene di questo sport e nel pieno rispetto della tradizione. Patrizio Bertelli, infine, presente insieme allo skipper Max Sirena, ha annunciato che la base di Luna Rossa sarà a Cagliari, dove avevamo iniziato il lavoro nella Coppa precedente, prima di ritirarci“.

 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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