Vela
Vela, Mondiali Nacra 17 2017: la conferma ad alto livello di Ruggero Tita e Caterina Banti. L’Italia ha scoperto una carta importante in vista di Tokyo
Si sono conclusi ieri i Mondiali di vela riservati alla classe olimpica Nacra 17. Si è trattato di un evento importante, perché è stato il primo a livello internazionale dopo l’introduzione, lo scorso luglio, dei foil, le appendici aerodinamiche al centro di tante polemiche in America’s Cup. Un primo assaggio del quadriennio olimpico che porterà a Tokyo 2020. Un assaggio certamente delizioso per l’Italia, perché la rassegna iridata svoltasi in Francia non ha fatto che confermare ciò che avevano già detto gli Europei il mese scorso: Ruggero Tita e Caterina Banti sono oramai una certezza a livello mondiale.
Una coppia nata quasi per caso. Caterina Banti, infatti, aveva iniziato l’anno gareggiando con Lorenzo Bressani. Un “matrimonio” durato pochissimo, nonostante fosse già stato pianificato e programmato tutto (imbarcazione, allenamenti, ecc.) per questo 2017. Un divorzio a seguito del quale non sono mancate polemiche circa i modi – pare che la Banti avesse comunicato la decisione a Bressani solo tramite sms, voce smentita dalla protagonista – Ruggero Tita, invece, sembrava destinato al 49er insieme a Pietro Zucchetti. La coppia Tita-Banti, quindi, non era nata sotto i migliori auspici, facendo storcere il naso a molti addetti ai lavori, anche all’interno della Federazione.
I due, però, hanno risposto alla grande in acqua, con i risultati. Prima, al Trofeo Princesa Sofia hanno messo a punto la sintonia, centrando subito la Medal Race, poi, alle finali di Coppa del Mondo sono stati autori di un’ottima settimana, sfiorando il podio, sfuggito proprio nella regata conclusiva. Dopo l’introduzione dei foil, i due ci hanno messo poco a trovare le giuste misure, vincendo subito il titolo Europeo, un mese fa a Kiel. Ieri, infine, il bronzo Mondiale: una settimana positiva, che poteva coronarsi in maniera straordinaria se non fosse stato per l’incidente in Medal Race.
L’unico neo dell’inizio di stagione dei due azzurri è proprio il rendimento nelle gare decisive, quelle che assegnano le medaglie. In Coppa del Mondo il podio è svanito, come detto, nella gara conclusiva. Agli Europei, invece, si correva con il formato delle Theatre Races (tre) ed i due azzurri, al comando della classifica, hanno provato a controllare, senza prendere eccessivi rischi, ma centrando poi l’oro per un solo punto (due sesti ed un ultimo posto). Ai Mondiali lo stesso andamento: Tita e Banti erano al comando all’inizio dell’ultima gara, ma l’incidente alla prima boa di bolina li ha relegati al terzo gradino del podio. Un risultato importante, certo, ma comunque “stretto”.
Un aspetto delicato, su cui bisogna lavorare. Di tempo ce n’è eccome: Tokyo è ancora lontana ed i valori potrebbero fare in tempo a stravolgersi più volte da qui all’appuntamento olimpico. Cominciare bene, però, è sempre positivo, soprattutto se si considera il poco tempo che Tita e Banti hanno speso gareggiando insieme. Solo sei mesi fa la coppia nasceva tra le polemiche e i dubbi ed oggi siamo qui a celebrare un oro Europeo ed un bronzo Mondiale nel giro di poche settimane. Inizio migliore non poteva esserci. Manca ancora tanto ma possiamo dire che l’Italia ha già trovato nel proprio mazzo una carta importante da giocarsi a Tokyo.
alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: pagina Facebook Ruggero Tita – Trentino Sailing