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Volley femminile, Europei 2017 – Il borsino delle favorite: Russia e Serbia non impressionano, Italia e Olanda ci sono

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Si è conclusa la fase a gironi degli Europei 2017 di volley femminile e ormai è tutto pronto per il tabellone a eliminazione diretta. Si partirà domani con i playoff, le quattro vincitrici voleranno ai quarti di finale dove le attendono Italia, Russia, Serbia, Azerbaijan. Analizziamo lo stato di forma di tutte le favorite per il titolo e il borsino al termine del girone eliminatorio.

 

RUSSIA:

Le Campionesse d’Europa non hanno destato particolare impressione, sono parse lontane dalla forma dei giorni migliori e nel girone sono state più volte sull’orlo del baratro come dimostrano i tie-break contro Ucraina e Bulgaria, vinti più con la grinta che con la tecnica.

La fase a eliminazione diretta potrebbe risvegliarle ma le sensazioni non sono delle migliori, senza contare un tabellone molto complicato che potrebbe culminare con la semifinale contro la Serbia. Nataliya Goncharova e Tatiana Kosheleva si distinguono sempre in attacco, Irina Zariazhko è scatenata a muro ma manca l’ingrediente magico per esplodere. Fortissime, ma meno corazzata di quanto ci si attendeva alla vigilia.

 

SERBIA:

La big che ha destato le migliori impressioni anche se non ha scintillato. Le vicecampionesse olimpiche hanno surclassato l’Olanda nel big match andando ben oltre le aspettative, poi ha ben controllato contro Repubblica Ceca e Belgio grazie a una scatenata Boskovic che sta prendendo per mano la squadra.

Nonostante l’assenza della palleggiatrice titolare Antonijevic fermata per doping, le ragazze di Terzic sembrano essere su di giri e i problemi fisici delle varie Mihajlovic e compagne non si stanno proprio vedendo. Il loro gioco offensivo e a muro ha convinto, vedremo come si comporteranno nella fase a eliminazione diretta ma il quarto di finale agevole contro Repubblica Ceca o Bielorussia apre le porte di una possibile semifinale contro la Russia.

 

OLANDA:

Le vicecampionesse d’Europa sono state battute nettamente dalla Serbia nel big match della Pool D e hanno dovuto sudare per avere la meglio sulla Repubblica Ceca nell’incontro che valeva il secondo posto e una parte di tabellone più agevole. Ora il quarto di finale relativamente semplice contro la Croazia poi la super sfida con l’Italia che vale un posto in zona medaglie: il cammino è comunque alla portata delle oranjes, apparse un po’ più spente di quanto eravamo abituati a vedere nelle ultime stagioni quando c’era Gianni Guidetti in panchina.

L’assenza per infortunio di De Kruijf le sta limitando anche se il lavoro dell’opposto Sloetjes fa la differenza, le schiacciatrici sembrano essere meno pimpanti del solito e questo in difesa si sente parecchio: vedremo se l’odore delle medaglie le rianimerà.

 

ITALIA:

La nostra Nazionale aveva il girone più semplice eppure non ha impressionato, ha avuto delle importanti difficoltà contro Bielorussia e Croazia, il gioco non è parso fluido, l’intesa tra le giocatrici non è stata delle migliori eppure sono arrivate tre vittorie. Le azzurre devono prontamente recuperare e alzare il proprio livello di gioco se davvero vorranno farsi strada nel torneo, l’annunciato quarto di finale contro Olanda si presenta davvero durissimo. Ma con una Paola Egonu così tutto può succedere anche senza palleggiatrice titolare (Alessia Orro sta però ingranando) e con delle schiacciatrici lontane dal top della forma.

 

TURCHIA:

Le ragazze di coach Guidetti sono la grande bocciata della fase a gironi: surclassate dalla Russia, sconfitte dalla Bulgaria al tie-break, poi con l’acqua alla gola hanno vinto lo scontro diretto con l’Ucraina e si sono salvate. L’assenza di Demir si sta facendo sentire ma, nonostante tutto, le anatoliche sono ancora in piedi grazie a cuore e caparbietà: il playoff contro la Polonia è alla portata, poi l’eventuale rivincita con la Russia. Guai a darle per morte…

 

AZERBAIJAN:

Le padrone di casa hanno vinto il proprio girone con parecchia disinvoltura, sconfiggendo senza particolari problemi Germania, Polonia e Ungheria. Il calore di Baku le sta sostenendo, il tabellone è davvero propizio (quarto di finale contro Bulgaria o Germania), la zona medaglie è davvero molto vicina. Tutto dipende da Polina Rahimova, opposto da valanghe di punti, e dal martello Mammadova ma intanto con disinvoltura si stanno facendo strada: attenzione…

 

La fase a gironi ci ha regalato una grandissima BULGARIA che, trascinata da Vasileva, ha costretto la Russia al tie-break e ha battuto la Turchia: le ragazze di Dimitrov non andranno assolutamente sottovalutata e la possibile sfida con l’Azerbaijan nei quarti di finale si preannuncia molto equilibrata.

Altra grande rivelazione è la POLONIA che con l’inattesa opposta Malwina Smarzek ha battuto la Germania e l’Ungheria guadagnandosi un inatteso secondo posto nella Pool A: la Turchia ai playoff ed eventualmente la Russia ai quarti di finale non dovranno sottovalutarla.

La BIELORUSSIA ha stupito tutti battendo la Croazia in rimonta e tenendo testa, il playoff contro la REPUBBLICA CECA può essere giocato alla pari, la CROAZIA di Barun e Fabris ha deluso le aspettative e ora proverà a tenere testa all’Olanda. Il Belgio di Van Hecke ha totalmente deluso e infatti è già a casa al pari di Ungheria, Georgia (non all’altezza di una rassegna continentale, incapaci di portare pubblico anche nel loro palazzetto) e Ucraina che però non partivano di certo per fare strada (le gialloblu hanno perso i tie-break con Russia e Bulgaria, è un peccato che escano così presto).

 

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