Pallavolo
Volley femminile, Europei 2017 – Come cambia l’Italia senza Malinov e Sylla? Orro titolare, ridisegnato l’attacco, sogno Egonu e Diouf…
Sono stati tre giorni disastrosi per l’Italia che si sta preparando agli Europei 2017 di volley femminile, in programma tra Azerbaijan e Georgia dal 22 settembre al 1° ottobre. Due tegole si sono infatti abbattute sulla nostra Nazionale: l’infortunio di Ofelia Malinov e la positività di Miriam Sylla a un test antidoping.
In un colpo solo abbiamo perso la nostra palleggiatrice titolare e una schiacciatrice fondamentale per il suo carisma e per gli equilibri di tutta la squadra. Davide Mazzanti deve così ridisegnare la squadra a due settimane dall’esordio nella rassegna continentale, con poco tempo a disposizione e rinunciando agli schemi tanto assodati negli ultimi mesi durante i quali abbiamo ottenuto la qualificazione ai Mondiali 2018 e il secondo posto nel Grand Prix.
Ora la cabina di regia è affidata ad Alessia Orro: sarà lei a dover guidare la squadra prima a Tbilisi (girone molto facile con Georgia, Bielorussia e Croazia) e soprattutto nel caldissimo quarto di finale contro Serbia od Olanda (sulla carta). La 19enne non ha praticamente mai giocato durante questa stagione con la casacca azzurra, dopo le Olimpiadi di Rio 2016 in cui era stata titolare ha lasciato il posto alla Malinov e si è accomodata in panchina. Ora torna in campo e dovrà cambiare il passo anche se il feeling con Paola Egonu è ottima (erano la diagonale del Club Italia) mentre sono da valutare le intese con le centrali (Malinov utilizzava molto i primi tempi e le fast con Chirichella) e con le schiacciatrici che, per forza di cose, saranno le sorelle Bosetti.
Lucia e Caterina giocheranno insieme cercando di dare solidità in ricezione con la più giovane che avrà anche un importante ruolo offensivo visto che l’attacco non potrà poggiare esclusivamente sulla Egonu. A giocarsi gli altri posti sono rimaste Sara Loda, Valentina Tirozzi e Anastasia Guerra: una scelta abbastanza complicata che deve prendere in considerazione esperienza, freschezza tecnica e interazione con le compagne. A meno che non si adotti subito il super modulo con Valentina Diouf e Paola Egonu contemporaneamente in campo…