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Volley femminile, Europei 2017 – I quattro gironi ai raggi X, tra favorite e outsider. Russia e Italia avanti, big match Serbia-Olanda: chi lotterà per il podio?

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Gli Europei 2017 di volley femminile si disputeranno tra Azerbaijan e Georgia dal 22 settembre al 1° ottobre. Le 16 Nazionali qualificate sono state divise in quattro gironi: le vincitrici accederanno direttamente ai quarti di finale mentre seconde e terze classificate dovranno passare attraverso i playoff per proseguire la propria corsa. Analizziamo ai raggi X i vari raggruppamenti.

 

POOL A:

Si preannuncia un girone particolarmente incerto vista la presenza di squadre che potrebbero essere sullo stesso livello. L’Azerbaijan avrà dalla sua il pubblico e soprattutto la stella Polina Rahimova, un opposto micidiale che da sola è in grado di firmare anche più di 30 punti a partita. La Germania può sempre dire la sua: Durr, Lippmann, Pettke, Grosser e compagne sono molto unite e possono essere la mina vagante della vigilia. Sulla carta saranno queste due squadre a lottare per il primo posto ma la Polonia di Berenika Tomsia non è da sottovalutare. L’Ungheria non dovrebbe invece essere un fattore rilevante.

 

POOL B:

Qui la bilancia pende tutta dalla parte dell’Italia, grande favorita per la vittoria nel girone. Le azzurre possono temere soltanto la Croazia di Samanta Fabris e Katarina Barun (entrambe opposti, la prima dovrebbe però essere schierata come schiacciatrice). Georgia (per la prima volta agli Europei) e Bielorussia sono decisamente inferiori per livello tecnico.

 

POOL C:

Il girone della Russia, grande favorita della vigilia. Le Campionesse in carica sono infarcite di stelle tra cui Kosheleva e Goncharova, le due punte di diamante di una squadra decisamente superiore. Per vincere il girone, però, dovranno fare i conti con la Turchia di Giovanni Guidetti: dopo aver lanciato l’Olanda, il coach italiano ha deciso di spostarsi e ora cerca una nuova impresa guidando la moglie Bahar Toksoy, Polen Uslupehlivan, Neriman Ozsoy, Gozde Kirdar. La Bulgaria delle Dimitrova potrebbe comunque dire la sua a differenza dell’Ucraina che sembra essere due gradini sotto.

 

POOL D:

Sulla carta tutto si dovrebbe decidere nello scontro diretto tra Olanda e Serbia. Le oranjes hanno perso coach Guidetti ma la squadra è praticamente la stessa che ha vinto l’argento due anni fa e che ha giocato la semifinale alle Olimpiadi con le varie Sloetjes, De Kruijf, Belien, Plak, Buijs, Dijkema pronte a esaltarsi.

La Serbia è invece in grandissima emergenza vista l’assenza della palleggiatrice Ana Antonijevic (doping) che sarà sostituita dalla giovane Sladjana Mirkovic ma dovrebbero mancare anche Rasic, Milenkovic, Lazovic per infortunio e anche Mihajlovic e Malagurski hanno dei problemi. Il Belgio non è reduce da una grande estate ma Van Hecke e compagne non sono da sottovalutare al pari di una buona Repubblica Ceca guidata da Havlickova.

 

Ricordiamo che la Pool A e la Pool C si incroceranno ai playoff e ai quarti di finale proprio come succederà ai gruppi B e D. Si profila dunque un possibile quarto di finale tra l’Italia e la perdente di Olanda-Serbia ma il tabellone può rivelarsi davvero ricco di sorprese.



 

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