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Volley femminile, Europei 2017 – Italia massacrata dall’Olanda: schiaffone orange, azzurre eliminate ai quarti. La maledizione continua

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Lo spettro oranje aleggerà ancora a lungo nelle nostre menti, la bestia nera ci ha massacrato ancora una volta e l’Italia viene eliminata per la terza volta ai quarti di finale. A Baku (Azerbaijan) l’Olanda sconfigge nettamente le azzurre con un sonoro 3-0 (25-17; 25-20; 25-13) e termina qui la sua corsa agli Europei 2017 di volley femminile: dopo i cocenti ko contro Serbia e Russia nelle ultime due edizioni, la nostra Nazionale fallisce l’ingresso tra le quattro grandi del Vecchio Continente e l’ultima medaglia è ormai lontana 8 anni (il trionfo del 2009 con Barbolini alla guida e Aguero in campo).

Le ragazze di coach Mazzanti non sono mai riuscite a impensierire le avversarie, decisamente apparse più in palla e capaci di fare la differenza pur senza fare nulla di davvero trascendentale. Le aspettative erano molto alte su questa Italia dopo l’argento conquistato al Grand Prix ma la rassegna continentale non ha sorriso ai nostri colori: un girone eliminatorio sofferto e oggi una sconfitta netta, chiara, nitida. Le assenze di Ofelia Malinov e Miriam Sylla sono sì delle attenuanti, insieme alle non ottimali condizioni fisiche di Monica De Gennaro e Lucia Bosetti, ma purtroppo non giustificano il crollo nella manifestazione più importante della stagione.

Il 28 settembre 2011 sconfiggemmo l’Olanda per l’ultima volta nella nostra storia (amichevoli escluse): erano i quarti di finale degli Europei. Sei anni dopo esatti non è riuscita la magia alla nuova Italia la cui risalita in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020 è ancora molto lunga. Oggi non siamo riusciti a lottare, ci abbiamo provato soltanto nella seconda parte del set centrale, abbiamo stentato in tutti i fondamentali, la difesa ha pagato dazio contro i colpi delle oranjes e in attacco non siamo state abbastanza incisive.

Le ragazze di coach Morrison si guadagnano così la semifinale contro la vincente di Azerbaijan-Germania (in programma domani pomeriggio): la seconda Finale consecutiva (due anni fa persero contro la Russia quando in panchina sedeva Gianni Guidetti) sembra assolutamente alla loro portata. L’Italia, invece, si dovrà accontentare di un piazzamento tra il quinto e il settimo posto (dipenderà dai risultati di Russia e Azerbaijan negli altri quarti di finale) che quantomeno garantisce la qualificazione diretta agli Europei 2019, nulla più.

 

L’Italia sperava nella grande giornata di Paola Egonu ma il nostro opposto ha alternato grandi colpi a troppi errori che ci hanno impedito di sognare (15 punti, 38% in attacco), in cabina di regia ha incominciato Alessia Orro poi sostituita da Carlotta Cambi a metà del secondo set ma la musica non è cambiata, grandissime difficoltà da parte delle schiacciatrici Caterina Bosetti (6) e Lucia Bosetti (8) che ha recuperato in extremis ma non ha brillato, al centro poca verve da parte della capitana Cristina Chirichella (3) affiancata prima da Raphaela Folie (2) e poi da Sara Bonifacio (4), Monica De Gennaro ha stretto i denti per i primi due set poi il nostro libero ha lasciato spazio a Beatrice Parrocchiale. Olanda trascinata da un’incontenibile Lonneke Sloetjes, opposto da 20 punti (64% in attacco) che ha nettamente vinto il duello con Egonu. Diagonale ottima con Laura Dijkema, brava ad azionare anche il martello Anne Buijs (17, 64%), da segnalare anche i 3 muri di Yvon Belien affiancata al centro dalla rientrante Robin De Kruijf (6).

 

Avvio di primo set da incubo per le azzurre che vanno in difficoltà in ricezione, subiscono un ace e non riescono a contrattaccare (2-7). Recuperiamo un break grazie a un errore al servizio e al muro di Orro (4-7), le azzurre non mollano e rimangono a contatto con una bordata di Egonu e una veloce di Chirichella su invenzione di Orro (7-9). Sloetjes però mette giù un grande pallone, Folie sbaglia il primo tempo e l’Olanda riallunga (9-13). L’errore di Egonu che non trova le mani alte del muro e le difficoltà di Lucia Bosetti in ricezione ci rispediscono sotto (11-16). Inutile l’ingresso di Loda al servizio, Buijs ci punisce e sul 18-12 le oranjes ipotecato il set. Le azzurre non ci credono più, il divario aumenta complice anche qualche errore di troppo delle ragazze di Mazzanti e le nostre avversarie chiudono agevolmente.

L’Italia non si presenta in campo a inizio della seconda frazione, doppio errore di Paola Egonu, sbaglia anche Caterina Bosetti, oltre a una mancata copertura di squadra e a un muro-out: 5-0 lampo delle oranjes. Mazzanti azzarda Cambi e Bonifacio che ci porta fuori dalla rotazione con un primo tempo. Egonu sbaglia un tocco a muro, Buijs attacca bene, Bosetti spara in rete e siamo sotto 8-1 al primo time-out tecnico. Azzurre totalmente frastornate, subiscono anche l’ace di De Kruijf (12-4), incapaci di reagire. Ci raddoppiano sul 14-7 nonostante una bomba di Egonu e un ace di Chirichella. Olanda in totale controllo, si prosegue con il cambiopalla, la differenza rimane ma sotto 20-12 ci svegliamo particolarmente sul turno in battuta di Lucia Bosetti e recuperiamo quattro punti (16-20, fantastica invenzione di seconda di Cambi dopo uno scambio lungo). L’Italia non molla e prova a ricucire ulteriormente con il muro di Bonifacio su Belien (19-22), asta di Buijs (20-23) ma le ragazze di Morrison piazzano l’accelerazione finale.

Il terzo parziale inizia in maniera equilibrata ma l’Olanda trova un break importante con un gran lungolinea di Grothues (5-7) poi l’ace di De Kruijf e l’errore di Egonu creano un solco importante (6-10). Da quel momento l’Italia sparisce dal campo, gli occhi si spengono, l’Olanda alza il tiro in attacco e chiude i conti con assoluta facilità.

 

(foto CEV)

 

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