Pallavolo
Volley femminile, Europei 2017 – La Russia è la grande favorita: Kosheleva, Goncharova e compagne per il tris consecutivo! Le russe ai raggi X
La Russia è la grande favorita degli Europei 2017 di volley femminile, in programma tra Azerbaijan e Georgia dal 22 settembre al 1° ottobre. Le ragazze di coach Vladimir Kuziutkin hanno vinto le ultime due edizioni della rassegna continentale e cercano di ripetere quell’incredibile tris riuscito tra il 1997 e il 2001.
Sulla carta è la formazione da battere ma anche loro hanno alcuni punti deboli e quanto visto durante la recente Grand Champions Cup lascia aperti degli spiragli alle avversarie. Questa Russia è comunque battibile ma la sua rosa è davvero strepitosa e di livello sbalorditivo in cui spiccano soprattutto due stelle incontrastate come Nataliya Goncharova e Tatiana Kosheleva.
L’opposto e la schiacciatrice sono una garanzia di punti in serie, sono dotate di grande personalità e possono tenere in piedi la squadra da sole. Saranno chiamate in causa a ripetizione da Ekaterina Kosianenko, palleggiatrice e capitana della squadra, figlia di quella Marina Pankova che vinse i Giochi Olimpici nel 1988 (lei sarebbe nata due anni dopo). Ampia scelta anche sul secondo martello che può essere o l’esperta Mariia Frolova oppure la solida Yana Schcherban ma anche la giovane Kseniia Parubets (classe 1994) può dire la sua. Attenzione anche ai muri delle micidiali centrali Irina Fetisova ed Ekaterina Efimova, una garanzia per tutta la squadra che poi punta anche sul libero Ekaterina Tretyakova.
La Russia è una squadra che da sempre punta tanto sull’attacco e sulla qualità al servizio, riesce a difendere molto e può contare su un muro in grado di contenere molto. Una corazzata che però se messa sotto pressione può commettere degli errori e concedere qualcosa alle avversarie, favorita ma non invincibile. La Russia non deve prendere sottogamba il proprio girone che prevede l’ostica sfida contro la Turchia di coach Guidetti, una squadra ambiziosa e che darà sicuramente del filo da torcere mentre i match contro Bulgaria e Ucraina non dovrebbero nascondere particolari insidie. Attenzione poi all’incrocio con Azerbaijan o Germania nei quarti di finale, poi eventualmente le sfide di cartello con Serbia/Olanda/Italia.