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Volley femminile, Europei 2017 – La Serbia ai raggi X: le vicecampionesse olimpiche tra le favorite, tra infortuni e doping Antonijevic

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La Serbia è una delle più serie pretendenti agli Europei 2017 di volley femminile. Le vicecampionesse olimpiche puntano a ritornare sul gradino più alto del podio dopo l’apoteosi del 2011 a Belgrado (sconfitta la Germania in finale) e il bronzo conquistato due anni fa. Le ragazze di coach Terzic sono particolarmente ambiziose e insieme alla Russia sembrano scattare dalla pole position per il trionfo finale ma gli avvenimenti delle ultime ore hanno leggermente abbassato le quotazioni delle slave.

In cabina di regia hanno un serio problema: la titolare Ana Antonijevic è risultata positiva al clembuterolo durante la Final Six del Grand Prix (proprio come Miriam Sylla), la sua riserva naturale ha dei problemi fisici e dunque si punterà sulla giovanissima Sladjana Mirkovic, una novità assoluta. Riuscirà a trovarsi con le compagne di squadra e saprà tenere il passo della competizione? Le ultime due amichevoli perse contro la Bulgaria non lasciano particolari segnali positivi anche perché Rasic, Milenkovic e Malagurski hanno dei problemi fisici. Si punterà tantissimo allora sulle bordate di Brankica Mihajlovic e soprattutto Tijana Boskovic oltre che sui muri di Jovana Stevanovic e sulla qualità del libero Jelena Blagojevic.

Con la formazione tipo, la Serbia è una delle squadre più temibili del circuito (non solo argento a cinque cerchi ma anche bronzo all’ultimo Grand Prix), ora bisognerà vedere come si comporteranno in questa situazione nuova e ricca di incognite. La squadra ha sempre puntato tanto sulla fase a muro e sull’attacco: non è mai facile superare il loro contenimento e tenere su delle schiacciate sempre potenti e capaci di fare la differenza.

Il girone prevede subito la super sfida con l’Olanda: perdere quell’incontro significherebbe dover passare dagli ottavi di finale e poi avere molto probabilmente l’Italia ai quarti di finale. Sempre ipotizzando di battere agevolmente Belgio e Repubblica Ceca, squadre comunque molto ostiche e temibili.




 

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