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Volley femminile, Europei 2017 – Le avversarie del girone dell’Italia ai raggi X: azzurre super favorite, Croazia unica insidia

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L’Italia è pronta per affrontare gli Europei 2017 di volley femminile che si disputeranno tra Azerbaijan e Georgia dal 22 settembre al 1° ottobre. La nostra Nazionale si presenterà ai blocchi di partenza con diverse ambizioni e punta al podio.

Le azzurre sono state inserite nella Pool B che si giocherà a Tbilisi dove affronteranno Croazia, Georgia e Bielorussia. Sulla carta si tratta di un girone facile in cui soltanto la formazione balcanica potrebbe impensierirci: l’Italia punta al primo posto nel girone che vale la qualificazione diretta ai quarti di finale e il big match contro la perdente di Olanda-Serbia (sulla carta, se Belgio e Repubblica Ceca non sposteranno gli equilibri).

Le ragazze di Mazzanti sono reduci dal secondo posto nel Grand Prix e si presentano motivate all’appuntamento. Conosciamo meglio le avversarie dell’Italia nella fase a gironi e analizziamo ai raggi X Croazia, Georgia e Bielorussia: rose complete, punti di forza e di debolezza, giocatori di punta, analisi della stagione e dei precedenti.

 

CROAZIA:

L’avversario più importante dell’Italia nel girone, quello che sulla carta può darci dei grattacapi e costringerci a giocare una pallavolo di tasso superiore rispetto a quella esibita contro Georgia e Bielorussia. Parliamo di una formazione che comunque ha esperienza internazionale e che sa come mettersi in luce anche se già da diverse stagioni sta faticando a esprimersi nel miglior modo possibile e ha mancato la qualificazione ai Mondiali 2018. Soprattutto hanno degli importanti problemi in panchina: il CT Miroslav Aksentijevic si è dimesso alla vigilia del torneo, a detta dei media locali per aver fatto delle avances sessuali non gradite nei confronti di una giocatrice e così è stato sostituito in tempo record da Igor Lovrinov.

Sono due le giocatrici di punta, cioè le opposte Samanta Fabris e Katarina Barun, entrambe ammirate a lungo in Italia: la 25enne di Pola ha vestito la casacca di Casalmaggiore nelle ultime due stagioni (da ottobre sarà a Conegliano) mentre la 34enne di Zagabria ha vinto lo scudetto con Novara (nel prossimo campionato la vedremo a Piacenza). Giocano nello stesso ruolo ma per poter contare su entrambe la Fabris probabilmente si sacrificherà da schiacciatrice. Solo con le due big in campo contemporaneamente potrebbero impensierire la nostra Nazionale che comunque sembra più valida e scaltra, capace di superare un muro non eccezionale e una ricezione spesso problematica. Un po’ di storia: la Croazia ha perso tre finali consecutive agli Europei (1995-1999), 27 i precedenti con l’Italia per 16 vittorie azzurre.

 

PALLEGGIATRICI: Grbac, Saini
OPPOSTI: Fabris, Barun, Luketic
SCHIACCIATRICI: Ikic, Mlinar, Stanovic
CENTRALI: Milos, Cutuk, Strunjak, Dumancic
LIBERI: Bozicevic, Sain

 

BIELORUSSIA:

Sulla carta le ragazze di coach Aliaksandr Klimovich non dovrebbero essere un pericolo. Le azzurre si sono imposte con un netto 3-0 tre mesi fa durante il torneo di qualificazione ai Mondiali 2018 e sembrano decisamente superiori nei confronti di una formazione priva di particolari individualità di spicco ma che prova a sfruttare la compattezza del gruppo e la voglia di fare bene.

Possono puntare su qualche lampo in fase offensiva e un buon muro, non hanno particolari esperienze agli Europei e i loro migliori risultati risalgono al 1995 e 1993 quando conclusero all’ottavo posto. L’Italia ha vinto tutti i sei precedenti disputati ma attenzione a non sottovalutare la loro voglia di fare bene. Si affideranno soprattutto all’opposto Aksana Kavalchuk, saranno prive di due discrete giocatrici come Harelik e Klimovich.

 

PALLEGGIATRICI: Palcheuskaya, Jaafar
OPPOSTI: Kavalchuk, Klimets
SCHIACCIATRICI: Markevich, Smirnova, Garelik, Paulava, Seryk
CENTRALI: Kalinovskaya, Ionova, Barysevch
LIBERI: Fedrynchyk, Pauliukouskaya

 

GEORGIA:

La Cenerentola di tutto il torneo, si presenta agli Europei per la prima volta nella sua storia e semplicemente perché è Paese organizzatore. Distante anni luce dal volley che conta, questa piccola Nazionale, guidata da Paata Ulumbelashvili, gioca a un livello poco più che amatoriale e davvero non può impensierire l’Italia (non abbiamo nemmeno dei precedenti).

L’ultima uscita risale a inizio estate durante le qualificazioni ai Mondiali 2018, nel girone di Croazia e Russia dove ha perso cinque partite. Ann Kalandadze sembra essere la ragazza dal maggior tasso tecnico, hanno degli importanti problemi in ricezione e faticano ad attaccare con continuità.

Rosa da comunicare.




 

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