Pallavolo
Volley femminile, Europei 2017 – L’Italia fatica, troppi errori e azzurre contratte. La Nazionale soffre, futuro in salita
L’Italia ha faticato davvero troppo contro la Bielorussia, ha commesso troppi errori e ha stentato a imbastire un gioco di livello. Dopo due ore in totale apnea le azzurre sono riuscite a vincere la seconda partita agli Europei 2017 di volley femminile e hanno fatto un deciso passo in avanti verso il primo posto nel girone ma le indicazioni che arrivano dal campo di Tbilisi non sono purtroppo positive.
Abbiamo visto una Nazionale sottotono, lontana dagli standard richiesti per farsi largo in una rassegna continentale, poco convincenti in tutti i fondamentali. Può sicuramente essere la classica giornata no come tutti ci auspichiamo ma contro un avversario tecnicamente inferiore non si può stentare così tanto, sudare così a lungo, andare in affanno in diversi frangenti e vincendo soltanto grazie a qualche sprazzo individuale oltre che per il calo progressivo della Bielorussia.
Alessia Orro ha paventato dei limitati importanti, ha stentato tantissimo in fase di impostazione, non è riuscita a tirare fuori il meglio dalle compagne e ha pagato l’estate in panchina. Qualcosa è cambiato con l’ingresso di Carlotta Cambi ma l’Italia non ha brillato, in certi momenti sembrava difficilissimo mettere a terra il pallone, un punto veniva festeggiato con grandi sospiri. Tanti anche gli errori in attacco delle varie Caterina Bosetti, Valentina Tirozzi e Paola Egonu che ha sì segnato 31 punti ma serve decisamente maggiore continuità, soprattutto quando arriveranno avversarie di maggior spessore (pensiamo al quarto di finale verosimilmente contro l’Olanda).
Domani la sfida contro la Croazia, sulla carta l’avversario più ostico del girone ma che invece ha perso contro la Bielorussia e ha stentato con la modesta Georgia. L’Italia punta al primo posto nel girone che vale la qualificazione diretta ai quarti di finale, con annessi tre giorni di riposo fondamentali per riordinare le idee ed allenarsi un po’ per arrivare al meglio ai match decisivi per le medaglie.