Pallavolo
Volley femminile, Europei 2017 – L’Italia ha ricucito il gap con le big? Le azzurre crescono, si sogna il colpaccio in Azerbaijan
L’Italia sta ritornando grande, passo dopo passo. Dopo le deludenti Olimpiadi di Rio 2016, si è formato un nuovo gruppo giovane che punta alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ma che nel frattempo ci ha già fatto sognare conquistando il secondo posto nel Grand Prix ed entusiasmando per caparbietà, grinta e per la qualità del gioco espresso. Davide Mazzanti è riuscito a creare un gruppo compatto e molto unito cedendo ad alcune richieste delle ragazze e pretendendo tantissimo in allenamento. I risultati sono subito stati evidenti in campo con una squadra che si è subito messa in mostra ed è già riuscita a fare la differenza contro alcune corazzate internazionali.
Alla vigilia degli Europei 2017 di volley femminile, in programma tra Azerbaijan e Georgia dal 22 settembre al 1° ottobre, una delle domande più importanti è se l‘Italia è riuscita a ricucire il gap nei confronti delle grandi big della pallavolo mondiale. Quanto visto contro la Cina e gli USA (non in formazione tipo) induce ottimismo ma non dobbiamo dimenticarci che abbiamo perso contro un Brasile non al top e che la Serbia ci ha messo seriamente in difficoltà: la nostra Nazionale, però, ci ha fatto seriamente capire che possiamo davvero giocarcela con tutti e spesso uscire dal campo vittoriosi e con soddisfazione. Inutile negare, però, che la perdita della palleggiatrice titolare Ofelia Malinov abbassi il nostro potenziale: nell’immediato riuscirà Alessia Orro a esprimersi su dei buoni livelli e a guidarci verso le posizioni di vertici durante la rassegna continentale?
Gli Europei sono il primo vero banco di prova per l’Italia di Mazzanti che proprio in questa occasione dovrà dimostrare di avere iniziato un convincente percorso di ricrescita anche se le giovani individualità attuali (e quelle del futuro, basti vedere le azzurrine che hanno trionfato ai Mondiali U18) lasciano davvero ben sperare. Il girone eliminatorio è davvero molto semplice (Georgia e Bielorussia sono tecnicamente inferiori, qualche piccolo pensiero in più potrebbe arrivarci dalla Croazia) poi ai quarti di finale l’annunciata sfida alla Serbia o all’Olanda: proprio in quel contesto dovremo dimostrare davvero di aver ricucito il distacco con le grandi potenze internazionali (rispettivamente vicecampionesse olimpiche e d’Europa). L’obiettivo podio è alla portata di questa squadra (superando lo scoglio appena enunciato) anche se per fare il colpaccio bisognerà probabilmente passare sulla Russia di Kosheleva e Goncharova: un incontro da brividi che però potrebbe consacrare questa Italia.