Volley femminile, Europei 2017 – L’Olanda vola in finale! L’Azerbaijan crolla al tie-break, show di Buijs e Rahimova

L’Olanda è la prima finalista degli Europei 2017 di volley femminile. Le oranjes, che nel turno precedente avevano eliminato l’Italia, sconfiggono l’Azerbaijan per 3-2 (20-25; 25-19; 25-19; 25-27; 15-12) al termine di un incontro molto combattuto ed equilibrato che si è concluso dopo 2 ore e 17 minuti di battaglia in cui le padrone di casa avevano rimontato dal 16-21 del quarto set trascinando la contesa al tie-break. Le vicecampionesse in carica tornano così a disputare l’atto conclusivo per la seconda volta consecutiva dopo aver perso due anni fa contro la Russia, per la quinta volta nella storia (vinta quella del 1995, perse quelle del 1991, 2009 contro l’Italia e 2015).

Le ragazze di coach Morrison hanno subito la verve e l’aggressività delle padrone di casa che cercavano di far esplodere l’Arena di Baku ma sulla distanza è saltato fuori il maggior tasso tecnico dell’Olanda che domani andrà a caccia del suo secondo titolo continentale affrontando la vincente di Turchia-Serbia, seconda semifinale di giornata con coach Guidetti sulla panchina delle anatoliche che insegue la quarta finale consecutiva della carriera (tutte perse, 2 alla guida della Germania e l’ultima a capo proprio dell’Olanda). L’Azerbaijan, invece, alla prima storica semifinale della sua storia, dovrà accontentarsi di lottare per la medaglia di bronzo.

A fare la differenza la superlativa schiacciatrice Anne Buijs (33 punti, 3 muri, 2 aces, 47% in attacco) e l’opposto Lonneke Sloetjes (25, 45%), doppia cifra anche per l’altro martello Marte Balkestein-Grothues (17) e per la centrale Robin De Kruijf (15, 3 muri), da annotare anche le 4 stampatone dell’altra centrale Yvon Belien, in cabina di regia Laura Dijkema, Kirsten Knip il libero. Alle ragazze di coach Garayev non è bastata la solita scatenata Polina Rahimova, opposto inverosimile da 38 punti (3 aces, 4 muri, 46% in attacco) affiancato dal martello Natalya Mammadova (16, 3 muri).

(foto CEV)