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Volley femminile, Europei 2017 – Paola Egonu illumina l’Italia, azzurre altalenanti: top & flop della prima fase

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Senza impressionare e soffrendo più del previsto, l’Italia è ai quarti di finale degli Europei 2017 di volley femminile. La nostra Nazionale ha giocato sotto le aspettative della vigilia, non ha esibito un gioco scintillante e ha faticato contro formazione non certamente di prim’ordine (Georgia, Bielorussia, Croazia) ma quantomeno sono arrivate delle vittorie, fondamentali per ottenere il primo posto nel girone e l’ingresso tra le migliori otto formazioni del Vecchio Continente.

Il sestetto di Davide Mazzanti è sembrato sottotono e sono stati pochi i lampi ammirati in campo a Tbilisi. Tra le poche luci va sicuramente menzionata Paola Egonu che in tre partite ha scaraventato a terra 76 punti e ha davvero impressionato in positivo, ha già dimostrato tutta la sua potenza e i suoi fenomenali attacchi hanno fatto la differenza, le bombe da ogni zona del campo sono sembrate una garanzia e si candida al ruolo di assoluta protagonista del torneo. Certamente non può bastare il nostro opposto per tenere in piedi una squadra che ha dimostrato carenze altrove come in cabina di regia (anche se Alessia Orro sta ingranando dopo un’estate in panchina e sembra essere in ripresa, l’intesa con Egonu è fuori discussione) e anche nel reparto delle schiacciatrici dove Caterina Bosetti non si è certamente espressa ai massimi livelli mentre Valentina Tirozzi è stata un po’ altalenante con il suo mancino.

Le schiacciatrici hanno ben interpretato le fast ma sembrano essere un po’ fuori dal gioco e stentano anche a essere continue a muro: Cristina Chirichella e Raphaela Folie devono alzare il tiro per fare la differenza. Piace l’ingresso di Beatrice Parrocchiale che nel complesso è riuscita a ingranare correttamente quando ha dovuto sostituire l’infortunata Monica De Gennaro, probabilmente recuperabile per i quarti di finale proprio come Lucia Bosetti. Forse con tutte le effettive in campo, con più aggressività e convinzione, con il virus intestinale alle spalle e con più minuti nelle gambe, questa Italia potrebbe farsi davvero largo: prima la sfida all’Olanda, vero crocevia di tutti gli Europei, poi una semifinale che potrebbe anche essere con un avversario abbordabile.

 

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