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Volley, l’Italia punta ai Mondiali 2018 in casa: occasione da non fallire. Rientrano Zaytsev e Juantorena? Squadra da rafforzare, ma le novità…

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L’Italia deve per forza di cose guardare al futuro dopo la delusione degli Europei 2017 di volley maschile. Se la Grand Champions Cup in programma la prossima settimana sarà soltanto una forzata via di passaggio, l’obiettivo sono i Mondiali 2018 che ospiteremo insieme alla Bulgaria. Sarà un’occasione davvero unica e irripetibile per diffondere ulteriormente la pallavolo e sfruttare la passione degli italiani maturata nell’ultimo anno ma soprattutto rappresenta una chance importante per ritornare ai vertici internazionale dopo l’ultima catastrofica esperienza in Polonia.

Se davvero si vuole fare strada nella rassegna iridata, è inequivocabile che la Nazionale attuale purtroppo non è adatta. Abbiamo dei seri problemi tra gli schiacciatori (i vari Oleg Antonov e Iacopo Botto hanno dimostrato di non poter essere all’altezza, Luigi Randazzo è stato ancora rimandato) e purtroppo l’opposto Luca Vettori ha fallito la prova del nove da opposto titolare dopo l’era Zaytsev: manca di continuità e fatica a mettere il pallone a terra con ritmo, isolandosi troppo dal gioco. L’umiliazione subita contro il Belgio ci ha poi fatto capire che questa Italia non ha un vero e proprio leader in campo: Filippo Lanza e Simone Giannelli sono gli uomini di punta di questo gruppo ma purtroppo non sono riusciti a fare la differenza quando davvero contava, quando si doveva cambiare il volto alla partita: c’è bisogno ancora di lavorare sul gruppo e di perfezionare degli automatismi ma è innegabile che ci manca davvero tanto sotto il profilo tecnico e tattico.

La speranza è che per i Mondiali in Italia possano davvero rientrare Ivan Zaytsev e Osmany Juantorena. Lo Zar deve risolvere il caso scarpe, vedremo se troverà un punto di incontro con sponsor e Federazione, ma soprattutto c’è da capire come lo spogliatoio potrà “digerirlo”. La Pantera si è presa un anno sabbatico per rifiatare fisicamente e per potersi sposare: il prossimo anno lo rivedremo sicuramente in azzurro. La stagione di SuperLega ci dirà se Emanuele Birarelli può avere le forze per un ultimo sforzo in azzurro, con la speranza che Jiri Kovar si convinca a ritornare in Nazionale.

In sostanza si sta parlando degli assenti durante gli ultimi Europei perché trovare dei nomi nuovi è davvero molto difficile, soprattutto nel ruolo di schiacciatori dove si vede pochissimo all’orizzonte e dove gli spazi da titolare in campionato sembrano essere chiusi (bisogna ancora sperare in Simone Parodi, che comunque ha superato la trentina, e vedere se qualche giovane riesca ad esplodere, molto difficile nel panorama attuale). Negli altri ruoli sembra andare meglio: c’è fermento tra i centrali (ma al momento Matteo Piano, Fabio Ricci, Daniele Mazzone e Simone Buti sono avanti a tutti), in cabina di regia la garanzia Giannelli chiude le porte ad altri interpreti, gli opposti sono Vettori e Giulio Sabbi (mai impiegato) in attesa appunto di Zaytsev che potrebbe tornare in posto 2 per l’occasione.

Ora come ora l’obiettivo può essere quello di arrivare tra le migliori sei squadre che si giocheranno il titolo iridato a Torino tra dodici mesi. Fallire quel traguardo sarebbe davvero desolante visti gli sforzi profusi per questa organizzazione, per andare oltre servirà un pubblico magistrale e soprattutto un’Italia rinnovata nello spirito, nella mente, nelle gambe.




 

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