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Ciclismo
Vuelta a España 2017, Chris Froome: “Vincerò io. Sto bene e ho vantaggio. Ma non mi piace farmi staccare…”
Nonostante la batosta di ieri, Chris Froome non perde la sicurezza nei propri mezzi. L’Alto de los Machucos l’ha respinto con forza, portandolo a lasciare sul piatto oltre 40” da Vincenzo Nibali, il suo principale avversario per la maglia rossa e il successo alla Vuelta a España 2017. Il keniano bianco ha parlato al termine della tappa e le sue parole sono state riportate dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi.
“Il mio obiettivo, al 100 per cento, è sempre stato il Tour. La Vuelta è sempre stata secondaria. Qui ho sempre pensato soprattutto a sopravvivere, perché la gara è dura tutte le volte. Quest’anno, dopo l’esperienza del 2016, sono venuto per vincere. La stagione è stata basata sulla doppietta. Per questo ho iniziato l’annata in ritardo, e non ho mai cercato un picco di forma prima di andare al Tour vincendo vinto la quarta maglia gialla pur non essendo al top della condizione“. Nulla di nuovo sotto il sole, insomma, nelle sue prime parole. Uno schema ricorrente nelle sue stagioni che è mutato in questo 2017, ma con una priorità netta sempre rivolta verso la Grande Boucle.
Poi una riflessione, a caldo, sulla tappa di ieri: “Credo di avere in parte pagato anche lo sforzo della crono di martedì. Sapevo che sarebbe stata una tappa molto dura, tipico finale della Vuelta”. Vuelta che punta a vincere e che è sicuro di poter conquistare nonostante questo piccolo passo falso: “Non mi piace mai perdere tempo, farmi staccare. Ma non è successo niente. Sto bene, la squadra sta bene e ho ancora un ampio margine di vantaggio. La Vuelta la vinco io“. E danno uno sguardo alle prossime tappa afferma che “quella di sabato con l’Angliru può essere considerata la più dura di tutta la Vuelta. Però sono ottimista, mi sento molto bene. Sono felice della posizione in cui mi trovo“.
Secca, invece, la risposta riguardante un affermazione sul doping tecnologico e i motorini: “Se pensassi, o solo avessi il sospetto, che un mio avversario usasse il motorino non riuscirei nemmeno a prendere il via“. Più chiaro di così…
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gianluca.santo@oasport.it