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Ciclismo

Vuelta a España 2017, il borsino dei favoriti. È ormai lotta a due tra Froome e Nibali?

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Dopo 15 tappe e due settimane di Vuelta a España 2017, andiamo a fare il punto su come si stanno comportando i protagonisti attesi per podio e vittoria, anche considerando le difficoltà che attendono i corridori da qui al gran finale di Madrid.

FROOME Chris: ha sofferto solo a causa di una doppia caduta in discesa negli scorsi giorni. Per il resto, mai realmente staccato, lucido, forte e con un vantaggio consistente in classifica generale, con Nibali che ieri è tornato oltre il minuto. Per ora il calo fisico atteso da molti non si vede, e con la cronometro di martedì può costruire un vantaggio difficile da annullare, anche con una salita come l’Angliru a fare da giudice finale.

NIBALI Vincenzo: nei suoi piani, probabilmente, avrebbe voluto ridurre il ritardo da Froome nelle ultime due tappe, ma la difesa dell’inglese si è dimostrata difficile da abbattere, grazie anche alla squadra. In alcune fase Nibali ha dato l’impressione di essere il più forte in salita e il più brillante, ma nonostante questo non è riuscito a staccare Froome. La Vuelta non è finita, ma al momento lo Squalo sembra chiamato all’ennesima impresa della sua carriera per togliere le mani del britannico dalla prima maglia rossa della sua carriera.

ZAKARIN Ilnur: era partito piano, ora comincia a risalire. L’attacco di oggi nel finale dimostra che ha benzina nelle gambe e buona forza. Ha carburato, è già nella top3 in classifica generale e nell’ultima settimana potrebbero uscire le sue doti. Bella la sfida per il podio che lo vede protagonista.

KELDERMAN Wilco: appena dietro Zakarin, scavalcato oggi. In salita va, ma resta sempre a ruota. Potrebbe addirittura avere del margine, ma è difficile da capire. Sicuramente in piena bagarre per il podio. A cronometro, lui e Zakarin, potrebbero anche esprimersi su livelli simili.

CHAVES Esteban: ieri bene nel finale, ma quello che è emerso in questa seconda settimana è stato un suo calo repentino. A Calar Alto ha perso due minuti, poi ha faticato e la cronometro potrebbe metterlo ancor di più alle strette. Ora come ora vederlo sul podio non è così probabile.

LOPEZ Miguel Angel: anche perché alle spalle di Chaves c’è un Lopez in tremenda rimonta. Due vittorie di tappa e la palma di scalatore più in forma del momento per il giovanissimo colombiano dell’Astana, che sembra già l’uomo del futuro. Ha 40”, poco più, da rimontare a Zakarin per il podio: a cronometro non è fermo e se continua con queste prestazioni in salita è il netto favorito per andarsi a prendere il piazzamento dietro Froome e Nibali, che a Madrid dovrebbero occupare i primi due gradini del podio.

ARU Fabio: è in calo. Mette la grinta e in qualche modo resta a galla, ma la condizione non lo sorregge per provare a giocarsi fino in fondo le posizioni sul podio e la vittoria. Comunque un’esperienza importante per lui dopo il Tour: potrebbe trasformarsi in un gregario d’eccezione per Lopez.

WOODS Michael: finite le rampe della prima settimane è destinato a perdere, anche se per ora comunque non è sprofondato.

CONTADOR Alberto: chiude la fila dei corridori a meno di 4 minuti da Froome nella generale. Attacca quasi sempre, guadagna poco: il suo vero obiettivo sembra essere quello di una tappa, ma fino ad ora è stato nettamente l’attrazione più interessante di una Vuelta altrimenti dominata da Froome e dalla Sky.

 




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gianluca.santo@oasport.it

Foto: © Unipublic/Photogomez Sport

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