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Ciclismo
Vuelta a España 2017, la consacrazione di Ilnur Zakarin. Costanza e caparbietà, il russo non è più una sorpresa
A Madrid, Ilnur Zakarin salirà per la prima volta sul podio di un grande giro, ottenendo così la definitiva consacrazione tra i grandi di questo sport. Un corridore che ha dimostrato finalmente appieno il suo talento, riuscendo a centrare un risultato molto prestigioso, mettendosi alle spalle corridori di grande livello.
Le qualità di questo corridore non si scoprono certo in questa Vuelta, visto che lo scalatore russo aveva già dimostrato le proprie capacità al Giro d’Italia, senza però centrare il grande colpo. Nell’edizione del 2016 lo aveva messo fuori gioco la sfortuna quando si era ritirato a due tappe dalla fine a causa di una caduta ed era in piena lotta per la vittoria della maglia rosa. Quest’anno invece è andato molto vicino al podio, arrivando a poco più di un minuto dal terzo posto di Nibali.
Un podio che in questa Vuelta è diventato finalmente realtà. Sono sostanzialmente due le armi con cui Zakarin ha centrato questo obiettivo: costanza e caparbietà. Infatti il russo è stato, come già nei precedenti giri, uno dei corridori con maggiore costanza in salita. Ha corso sempre coi migliori nelle tappe di montagna e non ha mai avuto cali evidenti, mantenendo sempre un distacco ridotto dalle prime posizioni. Questa regolarità gli ha permesso di mettersi alle spalle corridori come Contador, in crisi nella tappa di Andorra, e Kelderman, che ha ceduto proprio oggi. L’altra peculiarità di Zakarin è la sua caparbietà. Infatti non ha mai mollato in una sola salita e ha sempre stretto i denti, riuscendo a limitare sempre i danni anche nelle poche volte che è andato in difficoltà.
Stiamo parlando di qualità imprescindibili per un corridore da grandi corse a tappe, che dimostrano come Zakarin abbia fatto dei notevoli passi in avanti in questi anni, facendo in questa Vuelta il definitivo salto di qualità. Un podio che però non è certo il punto d’arrivo della sua carriera, ma solo il punto di partenza. Infatti i suoi 27 anni gli permettono di avere ancora una lunga carriera davanti a sé con l’occasione di migliorarsi ancora. Zakarin non è più quindi una sorpresa e dalla prossima stagione andrà messo di diritto tra i favoriti per la vittoria di un grande giro.
alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Twitter