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Ciclismo

Vuelta a España 2017: la corsa a tappe più spettacolare. Froome, Nibali e Contador: che show per il pubblico!

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Il terzo grande giro in ordine cronologico, forse quello meno seguito dal pubblico, vista la rilevanza che hanno Giro d’Italia e Tour de France, ma sicuramente la Vuelta a España è la corsa a tappe più divertente di tutte. Non è la prima volta che gli addetti ai lavori si accorgono che nella gara iberica i corridori si affrontano senza troppe pressioni, attaccando spesso e volentieri (anche da lontano) aumentando la suspance e le emozioni.

Sono assenti Nairo Quintana e Tom Dumoulin, primo e secondo della corsa rosa, non c’è neanche Rigoberto Uran, in piazza d’onore alla Grande Boucle, ma i nomi rilevanti non mancano in terra spagnola. Da Chris Froome, maglia gialla in Francia, passando per Vincenzo Nibali e Alberto Contador: un trio davvero d’oro che sta aumentando lo share (e anche il pubblico in strada). Sin dalla prima settimana si sono affrontati a spron battuto e, a pochi giorni dalla passerella di Madrid, è ancora tutto aperto.

La lotta per la vittoria finale e quella per il podio (da non dimenticare infatti Ilnur Zakarin e Wilco Kelderman, i due principali favoriti per il terzo posto finale) sono ancora in bilico. Oggi, da Suances  a  Santo Toribio de Liébana, abbiamo assistito forse alla frazione più bella di tutto questo 2017. L’altimetria non era di quelle da ricordare (soli quattro GPM, tutti di seconda e terza categoria), ma posti nel modo giusto (tutti nella seconda metà di tappa) hanno acceso la miccia nel gruppo principale, nonostante non si lottasse più per il successo parziale.

Fabio Aru è riuscito a riscattare una giornata da dimenticare (pur non cambiando il proprio destino in classifica generale). Vincenzo Nibali ci ha provato in discesa, dovendo però arrendersi sulle consuete pendenze arcigne, che lo Squalo soffre più che mai. Alberto Contador è scattato a ripetizione, non riuscendo però a staccare un Chris Froome apparso di nuovo pimpante. Scatti e contro scatti, ciò che ama il pubblico del grande ciclismo, e non è finita qui

Foto: © Unipublic/Photogomez Sport

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