Vuelta a España 2017: Matteo Trentin e Gianni Moscon, il ct Cassani sorride. Che abbondanza verso i Mondiali….

E’ tornata la vera Italia nel ciclismo? Ancora difficile fare paragoni con la nazionale che negli ultimi trent’anni aveva dominato in giro per il mondo, ma Davide Cassani, commissario tecnico della squadra tricolore al maschile, può gioire in vista dei prossimi Mondiali che si svolgeranno in Norvegia, a Bergen, a fine settembre. Sono tante, infatti, le alternative in chiave corsa iridata.

Elia Viviani sembra essere diventato davvero dominante in volata, con due vittorie nel giro di una settimana nel circuito World Tour tra il GP d’Amburgo e quello di Plouay. Le gioie più importanti però stanno arrivando dalla terza corsa a tappe stagionale: la Vuelta a España 2017. Matteo Trentin, probabile capitano della selezione tricolore, ha davvero sbaragliato la (pur poca) concorrenza allo sprint. Velocista, ma non solo: il corridore della Quick-Step Floors è riuscito a vincere una delle tre frazioni anche andando in fuga in una giornata dall’altimetria molto complicata. Oggi, con un difficile strappo a circa 3 chilometri dal traguardo, l’azzurro ha dimostrato una facilità disarmante.

Chi dovrà rappresentare presente e futuro del ciclismo del Bel Paese è Gianni Moscon, che oggi ha dato l’ennesima prova di un talento che sembra non avere limiti. Il fenomeno del Team Sky ha dedicato la prima metà della Vuelta in pieno aiuto al proprio capitano Chris Froome, distruggendo spesso e volentieri il gruppo in salita. Oggi ha sfruttato l’occasione (il percorso era molto favorevole alle caratteristiche dell’azzurro) e si è gettato nello sprint, conquistando addirittura la seconda piazza. Classiche (è già arrivato nella top-5 alla Parigi-Roubaix) o corse a tappe? Il futuro è ancora tutto da scoprire, nel presente Moscon sarà davvero fondamentale al Mondiale di Bergen.

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gianluca.bruno@oasport.it

© La Vuelta/PhotoGomezSport