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Vuelta a España, Vincenzo Nibali non si arrende: “Froome non è imbattibile. E ai Mondiali 2018…”

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Nonostante l’ottima cronometro di ieri, chiusa in terza posizione, lo svantaggio di Vincenzo Nibali da Chris Froome in classifica generale è salito a 1’58”. Un margine importante, che mette il britannico nella condizione di poter amministrare.

Con due tappe durissime ancora da affrontare, tra cui quella odierna con il terribile Alto de Los Machucos, il capitano della Bahrain Merida non vuole arrendersi. E’ il suo DNA da combattente ad imporgli di provarci fino in fondo: “La mia condizione atletica è davvero buona. Sto bene, vado forte. E nessuno è imbattibile, nemmeno Froome. Anche se per ora lo sembra“, ha dichiarato Nibali alla Gazzetta dello Sport.

Il siciliano è convinto che, sulle ripidissime salite in arrivo, il vincitore del Tour de France non potrà beneficiare dell’apporto del Team Sky: “Nelle quattro tappe che mancano, ce ne sono due molto particolari con pendenze molto ripide. In questi casi la squadra ha un impatto minore, perché a velocità bassissime non conta tanto stare a ruota. Non puoi nemmeno stare a fare troppi calcoli sulla potenza o sul ritmo di pedalata. Lì ognuno deve pensare a salvarsi con le sue gambe“.

Nibali volge poi lo sguardo sul Mondiale di Bergen: “Sono in continuo contatto con il ct. Bisogna capire che ruolo potrei avere. Certo che se la corsa si facesse dura…“.

Lo Squalo dello stretto, inoltre, ha già in mente nella sua testa il grande obiettivo per il 2018: “Voglio vincere il Mondiale in Austria. Quel percorso sì che mi piace. E tanto…“.

Foto: Pier Colombo

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