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Baseball, European Series 2017 – Gilberto Gerali: “Dobbiamo provare ma andremo in campo per vincere. Il punto d’arrivo è Tokyo 2020”

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È il giorno del debutto. Stasera comincerà l’avventura di Gilberto Gerali alla guida dell’Italia. Un progetto ambizioso, che ha come obiettivo ultimo quello della qualificazione a Tokyo 2020, quando il baseball rientrerà alle Olimpiadi. Il primo impegno saranno le European Baseball Series: tre sfide contro l’Olanda per misurare la forza di questo gruppo rinnovato ma determinato a fare bene. Il manager azzurro è stato intervistato da baseball.it.

Che Italia sarà? Un’Italia diversa, che dovrà avere nel mirino le qualificazioni olimpiche?

Certo. Il punto d’arrivo sono le qualificazioni del 2020. Ma non è una nazionale diversa, perché il criterio, come nelle precedenti uscite, è stato quello del chiamare la migliore espressione del campionato italiano. Lasciando magari qualche veterano a riposo, perché forse in questa occasione non avrebbe avuto gli stimoli giusti, e guardando un po’ anche all’anagrafe, chiamando ragazzi giovani che appunto possano rientrare nel programma di preparazione olimpica“.

Pensi che l’ossatura della squadra che scenderà in campo contro l’Olanda nel fine settimana possa essere in grado di provare a giocarsela per staccare il biglietto per le Olimpiadi giapponesi?

Io conto che molti di questi ragazzi possano arrivare a quella data. È logico che bisogna essere realisti e sapere che andiamo a fronteggiare un’Olanda che probabilmente per l’occasione avrà a disposizione i suoi big. Anche noi, se i regolamenti ce lo consentiranno e se i ‘passaporti’ di giocatori che giocano negli Stati Uniti saranno utilizzabili, dovremo considerarli bene accetti. Qualche rinforzo per il monte di lancio, qualche mazza di potenza, possono fare la differenza“.

Quelli lasciati a “riposo”…

Non a riposo. Veniamo da un mese di inattività, e io ho chiesto ai ragazzi di continuare ad allenarsi anche fuori dai raduni fatti a Parma, Bologna e Roma: non per fare nomi, un Chiarini o un Mazzanti, un Desimoni, uno Zileri, dopo un campionato come quello fatto avevano bisogno anche di riposare. Mentre ho chiamato gente che ritenevo più stimolata ad affrontare nuove esperienze e soprattutto a fronteggiarsi con avversari che non hanno mai visto“.

Chiarini, Mazzanti, Desimoni, Zileri, hai detto: sono ancora in età per Tokio 2020?

Infatti se avessi guardato all’occasione potevano rientrare. In campionato hanno fatto vedere più che mai di essere oggi ancora giocatori di assoluto valore. In ottica 2020 sarà da valutare, come saranno da valutare tutti, perché sarà il campionato 2019 a dare le indicazioni necessarie. Io non voglio escludere nessuno. Adesso io mi sento portato a portare avanti un discorso che guardi al 2020“.

Queste tre partite con la nazionale olandese, che viene praticamente con i suoi migliori, sono perciò da considerare in prospettiva?

No, no. Non voglio che inattività, età o altro diventino un alibi. Dobbiamo ‘provare’, ma sempre in campo per vincere. Da dei ragazzi giovani mi aspetto continuamente progressi e miglioramenti costanti e non voglio che si accontentino. Si impara meglio dalle vittorie che dalle sconfitte“.

Variazioni dell’ultima ora al roster annunciato?

Il roster è quello dei 25 consolidato. Sono stati aggregati tre ragazzi della Under18 (Bertossi, Angioi e Seminati, ndr) come premio per quello che hanno fatto vedere in Canada al mondiale, ma fuori dalla lista e non entreranno in campo“.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Federbaseball

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