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Basket, Cecilia Zandalasini: “Che avventura negli USA, voglio lo scudetto con Schio e poi tornare. Il basket è la mia vita”
Cecilia Zandalasini ha vinto l’anello della WNBA con la canotta delle Minnesota Lynx, seconda italiana di sempre capace nell’impresa di imporsi oltreoceano dopo Catarina Pollini. Il fenomeno del basket femminile italiano ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
L’azzurra non ha parole per descrivere la sua avventura negli States: “Fantastica. Professionalmente e umanamente. Mi hanno accolta e trattata come una di loro in un ambiente non semplice e in cui arrivavo in corsa. Compagne vere, persone straordinarie. Grande l’allenatrice Reeve, super il vice James Wade col quale ho lavorato imparando parecchio. Ho visto una super Sylvia Fowles. E’ stata mostruosa tutto l’anno e in gara4 e 5 ha determinato con la sua presenza sotto canestro. Mi hanno utilizzato da ala piccola. Ero il cambio di un mostro come Maya Moore. Ho giocato un po’, ho segnato due punti con Washington e Chicago“.
“Mi sono trovata bene, anche logisticamente, avevo un appartamento, l’auto, organizzazione ottima. E’ venuta a trovarmi mia mamma e anche il mio agente Roberto Galli. Solo il cibo italiano mi è mancato. All’inizio ero gasata da hamburger e patatine. Poi ho fatto un po’ di fatica. Ora non vedo l’ora di una buona pasta al pomodoro, di una pizza e soprattutto di un buon caffè, quello che mi manca di più“.
Sul suo prossimo futuro: “Domani ho il volo. Faccio la parata festeggio e torno a casa a Broni, per poco. Perché poi mi aggrego subito a Schio per la trasferta in Eurolega in Turchia, si gioca l’11. So che avrò più pressione e non mi dispiace ma sarò sempre me stessa. Mi fa piacere che la gente ora mi riconosca per quello che sto facendo, ma io darò sempre il massimo. Voglio riprendermi lo scudetto con Schio e vorrei far meglio in Eurolega. So di dover crescere. Ma vorrei tornare negli Stati Uniti per dare un maggior contribuito. Il basket è la mia vita, ora lo so“.