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Basket, Eurolega 2017-2018: Milano è già squadra, questa Olimpia vale i playoff

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Si può vincere una sola partita su quattro giocate, ma essere comunque soddisfatti del cammino intrapreso? In casa Olimpia Milano la risposta è certamente affermativa, perchè la squadra di Simone Pianigiani ha superato a pieni voti quello che si prospettava un inizio di Eurolega veramente da incubo. Al momento della presentazione dei calendari, un brivido di paura ha sicuramente attraversato tutti i tifosi milanesi, che avevano ancora negli occhi i disastri e l’ultimo posto della passata stagione.

Trasferte a Mosca e Madrid, in casa contro Fenerbahce e Barcellona, un inizio peggiore probabilmente a Milano non poteva capitare, ma proprio queste quattro partite hanno messo in luce una grande Olimpia, una squadra totalmente diversa rispetto a quella della scorsa stagione e che ha sicuramente riportato entusiasmo nel capoluogo lombardo. L’obiettivo resta sempre quello di giocarsela con tutte le squadre e di provare a fare il meglio possibile, ma ora il sogno playoff non deve essere visto come una cosa irreale, soprattutto se l’Olimpia é quella vista in queste quattro partite.

Nelle prime tre giornate sono arrivate tre sconfitte, ma i rimpianti per Milano sono stati tantissimi e forse la squadra di Pianigiani ha vinto proprio la partita che ha giocato meno bene, quella di ieri sera contro il Barcellona. Con il CSKA Mosca i milanesi hanno cullato per quasi 35 minuti il sogno dell’impresa in terra russa, con Milano che si è trovata avanti anche di 16 punti sul campo della corazzata moscovita. Nel finale poi l’enorme classe di Nando De Colo ha fatto la differenza. Successivamente è toccato al Fenerbahce e ad un supplementare amarissimo in quel del Forum con alla fine Melli e Datome a far festa ed una Milano che tornava a casa con tanti applausi ma con il rammarico di una vittoria sfuggita per un nulla.

Questa è stata poi la prima settimana del doppio impegno e l’Olimpia l’ha iniziata in quel di Madrid. In casa del Real la compagine milanese ha pagato un inizio di terzo quarto scioccante, un Luka Doncic mostruoso e qualche fischio arbitrale abbastanza casalingo. Alla fine è arrivato un altro ko e Milano ha approcciato, però, alla sfida di ieri con il Barcellona con la consapevolezza di poter davvero ottenere la prima vittoria stagionale. Alla fine, con qualche paura e timore, il successo è finalmente e meritatamente arrivato.

Anche nel match con i catalani, Milano ha messo in mostra una grande capacità di reazione. La pressione era tanta questa sera, come anche la paura di finire 0-4 dopo tutte le belle partite precedenti e quando il Barca è andato avanti di 15 punti al Forum hanno iniziato a prendere vita gli spettri dello scorso anno. Questa, però, è un’altra Olimpia, che ha saputo anche reggere all’assenza di Andrew Goudelock, principale terminale offensivo, riuscendo a venir fuori di squadra, in un successo dove c’è tutto il collettivo che Simone Pianigiani sta costruendo.

Goudelock e Theodore sono giocatori che fanno la differenza in ambito europeo; Bertans e Micov distribuiscono esperienza su ogni centimetro del campo; Kalnietis è quello visto con la Lituania e non il fantasma milanese dello scorso anno; Gudaitis e Tarczewski formano un pacchetto lunghi importante e solido. Simone Pianigiani ha tra le mani un ottimo materiale da poter modellare e far luccicare ad ogni uscita europea. La distanza da alcuni top club c’è ancora, ma non è chilometrica come gli anni passati. Adesso servirà tenere questa continuità di rendimento, perché arriveranno partite sulla carta più semplici e dove Milano partirà con i favori del pronostico. Da queste sfide si comincerà a capire quali possono essere le ambizioni di un’Olimpia che ha tutti i diritti di cominciare a sognare in grande.

 





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Credit: Ciamillo

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