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Basket, Meo Sacchetti: “Stimolante la nuova avventura con l’Italia. Abbiamo bisogno di talento in Nazionale”

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Un’avventura stimolante. Altro non può essere sedere sulla panchina della Nazionale Italiana di basket e gestire, nello stesso tempo, un club come Cremona, dopo l’esperienza assai positiva di Sassari. E’ questo il percorso da affrontare per Meo Sacchetti, motivato e già con le idee chiare su come conciliare il doppio ruolo senza incidere negativamente in nessuna delle due compagini menzionate.

Stimolante, diversa sicuramente come impegno – sono queste le prime parole del ct dell’Italia alla Gazzetta dello Sport, pensando a quel sarà allenare la selezione nostrana – Devo dire che alla mia società, Cremona, sottrarrò solo le due settimane di novembre e febbraio dedicate agli impegni con la Nazionale. Poi a giugno noi di Cremona avremo già finito, salvo sorprese. Con i miei assistenti Molin, Maffezzoli e Conti ci vedremo domani a Cremona proprio per pianificare tutta la stagione e i compiti di ognuno di noi. Verrà anche Brunamonti, anche lui ci darà una grande mano. Si dovrà discutere di tante cose, soprattutto di giocatori”.

Sacchetti entra più nel dettaglio: “Entro il 12 ottobre dovremo consegnare alla Fiba una lista di 24 giocatori, poi è ovvio che se ci sarà qualche altro nome sfuggitoci lo aggiungeremo volentieri“.

Il nuovo tecnico azzurro parla di uno dei grandi assenti dell’Europeo 2017 con Ettore Messina a guidare la squadra, ossia Alessandro Gentile, tornato a giocare in Serie A dopo le negative esperienze estere, con la maglia della Virtus Bologna: E’ normale che su Alessandro puntiamo tanto. Va prima recuperato il ragazzo, perché come giocatore non si discute. Non è uno di 35 anni, due anni fa era i tra i migliori se non il migliore italiano del campionato”.

Poi sulle eventuali problematiche legate alle convocazioni dei giocatori di Milano per conciliare gli impegni di club e Italia, Sacchetti ha rivelato: “Io qualche giocatore di Milano vorrei convocarlo, anche perché per andare al Mondiale le partite andranno vinte. Ho parlato con Pianigiani in proposito dicendogli che vorrei una maggiore disponibilità. La sua risposta è stata interlocutoria ma troveremo di sicuro una soluzione. Nella lista non ci saranno giocatori di A2 però mi piacerebbe fare un raduno tra non molto per vederli personalmente”.

E poi una valutazione sul difficile movimento del nostro vivaio e del poco spazio dedicato ai giocatori italiani in campionato: Con queste regole, gli italiani hanno poco spazio, c’è poco da fare. Quelli bravi lo trovano e lo troveranno sempre, ma quelli medi faticano. In questo senso mi incontrerò con il direttore tecnico Tanjevic e ci scambieremo dei pareri. Spero di ricevere dal campionato qualche giocatore che abbia un po’ di fantasia e che aiuti la squadra a creare. Insomma che abbia talento”.

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: pagina facebook Fip

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