Seguici su

Canoa

Canoa Velocità, il DT Guglielmo Guerrini presenta la stagione 2018: “Non escluso un lavoro di squadra con il team dello Slalom”

Pubblicato

il

Guglielmo Guerrini, DT della Nazionale italiana di Canoa Velocità, presenta, attraverso le colonne del sito federale la stagione 2018 del movimento azzurro, a partire dal raduno di domani a Sabaudia, che inaugura ufficialmente la nuova annata sportiva.

Ancora una volta, come nel primo anno alla guida tecnica, non vi sarà suddivisione tra i vari settori: “Assieme all’intero staff che dallo scorso anno mi segue, ci siamo presi due impegni importanti: vogliamo dare uniformità nei metodi e nel linguaggio, ma soprattutto fare un lavoro che possa dare alla canoa italiana frutti e risultati importanti in prospettiva“.

Prosegue il DT: “Un lavoro che ci permette di lavorare per il nostro massimo potenziale fin da subito, ma guardando ovviamente al futuro e non al semplice quadriennio, così da costruire solidità e un gruppo sempre più numeroso, forte e competitivo. Proprio per questo il lavoro fatto nella prima stagione è stato molto importante“.

Insomma obiettivi di squadra in uno sport individuale: “Tanto, tantissimo. In gara si sale in uno, due o quattro su una barca. Ma il lavoro fatto prima è fondamentale e l’intesa non può mancare. Intesa che deve esserci anche e in primis tra i tecnici; ed è per questo che voglio ringraziare tutto lo staff: Antonio Cannone, Stefano Loddo, Michail Vartolomei, Alessandro Ventriglia, Claudio Ghelardini e Danio Merli per quanto riguarda senior e U23, Ezio Caldognetto come DT del settore giovanile e Stefano Grillo per come si è lavorato in questi mesi“.

Lavoro di squadra anche con il team della Canoa Slalom: “Stiamo ragionando con i Direttori Tecnici dello slalom per far avvicinare le due squadre delle specialità olimpiche. E’ importante dare un messaggio di compattezza e unità, e tradurre il tutto in fatti concreti. Chiaro, le due discipline hanno specificità diverse che rimarranno tali“.

In ottica Tokyo 2020 la Canoa Velocità sta cambiando anche a seguito della variazione delle specialità olimpiche: “Noi ovviamente ci stiamo adeguando. Scomparso il K4 1000, tutti i più forti si sono spostati sul K1 e sul K2, che sono rimaste le uniche barche olimpiche su questa distanza per il kayak facendo crescere ulteriormente il livello della competitività“.





Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Pagina Facebook Cecchini

CLICCA QUI PER TUTTI GLI ARTICOLI SULLA CANOA

roberto.santangelo@oasport.it

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità