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Ciclismo, Alejandro Valverde: “Punto su Giro, Vuelta e Mondiale per il 2018, è l’ultima occasione per l’iride”

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L’infortunio di quest’anno al Tour de France, nella cronometro di apertura in quel di Dusseldorf, è stata una brutta botta per il morale. Alejandro Valverde però non ha pensato neanche in un momento di dire stop, nonostante le 37 primavere ormai alle spalle. Il mirino è spostato tutto sul 2018: le possibilità di far bene, nel caso si ritrovasse la condizione migliore, sono davvero tante.

“Non voglio il Tour – le parole a El Pais – Credo che l’anno prossimo farò meglio a dedicarmi a Giro, Vuelta e Mondiale. Se Eusebio Unzué mi dovesse dire di farmi il mio calendario io gli risponderei Classiche, Giro, Vuelta e Mondiale“.

Fari puntati dunque sulla manifestazione iridata di Innsbruck:  “L’anno che viene il mondiale è molto duro, davvero molto duro. Non ho molte altre possibilità per vincere il mondiale. Ho sei medaglie, ma nessuna d’oro. In un mondiale così duro, se tutto va bene…”.

Obiettivo comunque ritornare al top: “Vedremo come andrà il recupero del ginocchio. Per il momento va tutto bene, ma finché uno non inizia a correr non si può sapere”.

Sul finale dell’intervista un Valverde più pensieroso: “Ora ho realizzato quasi tutto quel che volevo nel ciclismo ed è quasi finita. Corro senza paura o pressioni, godendomela molto di più. Quando mi sento bene fisicamente e non ho paura di perdere corro dei rischi che prima non avrei osato. Me la gioco e spesso mi va bene. Mentre prima mi chiedevo se ce l’avrei fatta, a cosa sarebbe potuto succedere e mi limitavo. Quest’anno mi è andato tutto bene sino alla caduta”.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Cometto Boschetti

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