Ciclismo
Ciclismo, Gianni Moscon risponde alle accuse di Reichenbach: “Sono sereno. E non ho intenzione di restare fermo: mi difenderò”
Gianni Moscon non ci sta e risponde alle accuse mossegli dal ciclista della FJD Sébastien Reichenbach che ha sporto denuncia nei confronti dell’atleta azzurro, reo di averlo fatto cadere volontariamente ieri nel corso della Tre Valli Varesine: “L’ho denunciato perché mi ha buttato volontariamente per terra. È stato un gesto volontario. Molti corridori hanno assistito alla scena e sono pronti a testimoniare in mio favore. Si è gettato deliberatamente contro di me. Eravamo in discesa e l’incidente avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi. La mia squadra, la FDJ, mi ha incoraggiato a presentare la denuncia e mi sosterrà. Si tratta evidentemente di un regolamento di conti per quanto accaduto al Romandia, con le sue frasi razziste nei confronti di Reza, che hanno poi portato alla sospensione di Moscon da parte della Sky. Ma io non avevo fatto il suo nome…“, ha spiegato Reichenbach a Le Nouvelliste.
Il talentuoso ciclista azzurro, tornando sull’argomento quest’oggi, ha dichiarato con poche parole che: “Sono sereno. E non ho intenzione di restare fermo: mi difenderò“. Ricordiamo che Moscon non è nuovo a casi di questo genere. Il trentino infatti era stato sospeso a maggio per sei settimane dal Team Sky per aver rivolto degli insulti razzisti al francese Kevin Reza (FDJ).
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: pagina facebook Gianni Moscon