Ciclismo
Ciclismo: il ranking UCI per nazioni. L’Italia è seconda alle spalle del Belgio
Va a concludersi la stagione del ciclismo internazionale ed è tempo di analisi. Da un paio di anni è stato introdotto l’UCI World Ranking, che oltre ad essere fondamentale a livello individuale, si espande andando a guardare anche le migliori nazioni. La graduatoria va ad aggiungere i punti fatti in ogni singola gara: ovviamente le corse a tappe World Tour sono quelle più rilevanti e via via il punteggio diminuisce a seconda dell’importanza della corsa. Quando mancano ormai pochissime corse al termine del calendario, questa è la classifica aggiornata per nazioni:
A guidare la graduatoria c’è ovviamente il Belgio. Non ancora al top nelle grandi corse a tappe, la nazionale belga domina per quanto riguarda le classiche di un giorno. Non a caso al comando del ranking individuale c’è Greg Van Avermaet, vincitore della Parigi-Roubaix. Da segnalare ovviamente anche la vittoria di Philippe Gilbert al Giro delle Fiandre. Subito dietro e ancora non del tutto tirata fuori dalla corsa per il successo finale c’è l’Italia, che ha recuperato davvero tanti punti al Belgio grazie ad un monumentale Giro di Lombardia: Vincenzo Nibali è ovviamente la fonte più grande in casa azzurra, con podi tra Giro e Vuelta e vittoria proprio in terra lombarda, ma anche Gianni Moscon quest’anno si è espresso al meglio trovando piazzamenti nelle classiche. A giocarsi la terza piazza sul podio, staccate dalle prime due, sono Francia e Spagna: due delle nazionali più vincenti degli ultimi decenni stanno facendo più fatica in queste stagioni. Nelle classiche, soprattutto quelle delle Ardenne, c’è ancora spazio: da una parte Julian Alaphilippe (doppio podio arrivato però tra Sanremo e Lombardia) e dall’altra Alejandro Valverde. Paesi Bassi e Colombia sfruttano invece i propri fenomeni nelle corse a tappe: Tom Dumoulin e Nairo Quintana. In calo l’Australia, non più quella vista qualche stagione fa, la Gran Bretagna si tiene in piedi praticamente grazie al solo Chris Froome. A chiudere la top-10 una deludente Germania e la Norvegia della coppia Kristoff-Boasson Hagen.
Foto: Valerio Origo