Ciclismo

Ciclismo, Vincenzo Nibali: “Un’annata da 8.5/9. Penso al Mondiale 2018 di Innsbruck adatto a me”

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Reduce dallo straordinario successo del Giro di Lombardia, lo “Squalo” Vincenzo Nibali, ospite insieme al fratello Antonio della prima edizione dell’Arab Business forum della Camera di Commercio di Milano si è concesso alla stampa oltre che ad un servizio fotografico nel pomeriggio per il mensile Tuttobici.

Il siciliano, pronto a partire per Taiwan per visita alla Merida e partecipare venerdì alla Taiwan Kom Challenge di 100 km impegnativi, ha spaziato su quel che è stata la propria annata ed i suoi futuri programmi precisando che il 26 ottobre si opererà a Bergamo dal professor Antonino Cassini per la rimozione dell’osteosintesi alla clavicola sinistra.

Il Lombardia? E’ stata una bellissima vittoria vista la condizione in cui ero, dovevo solo scegliere il momento buono per andare via da solo”, confessa Vincenzo che si attribuisce anche un voto per la stagione portata a termine: “Diciamo che è stata una stagione da 8.5/9 visti i due podi al Giro e alla Vuelta. Il prossimo anno ci sarà un Mondiale a Innsbruck molto duro, adatto alle mie caratteristiche e li ci proverò, anche se la concorrenza sarà molto alta. È un’occasione molto particolare. Negli ultimi due anni ci sono stati percorsi veloci e infatti ha sempre vinto Sagan”.

Analizzando l’annata, una seconda parte migliore della prima, conferma il corridore italiano: “Sono andato in crescendo. C’è stato un momento di assestamento di tutto, con la squadra, il gruppo nuovo. All’inizio di stagione ho corso di meno e sono arrivato meno pronto. Ma sapevo di dover fare due grandi giri e arrivare fino al Lombardia”.

E guardando al futuro: Per me è più facile partire al contrario, pensare a fine stagione verso il Mondiale di Innsbruck adatto a me. La Vuelta sarà un passaggio importante, è l’idea che mi sono fatto. Inizio stagione, Classiche, e poi Giro o Tour. Dipenderà molto dal percorso. Se devo guardare tutte le gare che ci sono, diventa una stagione terribile. Bisogna creare tempi e spazi giusti, essere in condizione nelle gare giuste. Magari si dovrà sacrificare qualche gara dove non sarò al top, lo vedremo”.

Nibali infine conferma di voler tornare a disputare le Classiche: E’ molto difficile farsi trovare pronto nella singola giornata, ma io ho la testa per farlo. Altrimenti non sarei riuscito a combinare classiche e grandi giri. Ho grandi rivali anche per le classiche, si è visto al Lombardia come Alaphilippe. Io sono più adatto alle salite lunghe. Il Fiandre mi stimola, ma come programmazione è un po’ difficile. Mi piacerebbe l’idea. Roubaix un po’ meno. Magari ci penseremo più avanti”.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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