Ciclismo
Ciclomercato 2018: tutti i trasferimenti delle squadre World Tour. Gli affari conclusi
La stagione ciclistica 2018 è sempre più vicina, e con la conclusione delle corse del 2017 stanno andando a delinearsi in maniera sempre più completa i roster delle squadre del World Tour, massimo circuito mondiale. Chi si è rafforzato e chi si è indebolito? Quali sono stati i cambiamenti più significativi tra i big? Proviamo ad analizzarli, ricordano che cliccando su queste parole potete accedere alla tabella aggiornata di tutti i movimenti ufficiali.
Il trasferimento più importante di tutto l’inverno, probabilmente, riguarda Fabio Aru. Il sardo dalla prossima stagione correrà con la UAE Emirates: la firma è arrivata al termine di una lunga trattativa, di cui si discuteva ormai da tempo, e andrà a rinforzare in maniera importante la formazione degli Emirati per quanto riguarda i grandi giri. Oltre ad Aru sono arrivati anche Daniel Martin ed Alexander Kristoff tra i nomi di spicco: il primo dovrebbe correre le classiche delle Ardenne con ambizioni, mentre il norvegese è chiamato al rilancio, nonostante il suo 2017 si sia concluso con il secondo posto al Mondiale alle spalle del solo Peter Sagan. Focalizzandoci sempre sugli italiani di punta, Vincenzo Nibali ha rafforzato, almeno in linea teorica, la sua Bahrain Merida. Domenico Pozzovivo potrebbe diventare un fattore interessante in salita (ma potrebbe comunque correre il Giro da capitano) e oltre al lucano sono arrivati anche Gorka Izagirre e Matej Mohoric, talento che sembra pronto a sbocciare in maniera definitiva.
Dopo un Giro d’Italia sfortunato e un Tour de France in appoggio a Chris Froome ma chiuso comunque vicinissimo al podio, c’è grande curiosità per vedere Mikel Landa alla Movistar. Difficile vederlo alla Grande Boucle data la presenza quasi scontata di Quintana, ma il basco sembra ormai pronto a conquistare il primo grande giro della carriera grazie alle superbe doti in salita che lo rendono sempre spettacolare e pericoloso per gli avversari. La squadra spagnola, in ogni caso, ha perso molto dal punto di vista dei passisti con gli addii di Dowsett, Castroviejo e dello sfortunato Adriano Malori, che si è ritirato.
Come sempre, il Team Sky non è rimasto a guardare. Kennaugh, Landa, Nieve ed Elia Viviani (andato alla QuickStep-Floors) hanno abbandonato la squadra britannica che però si è assicurata un roseo futuro con gli acquisti di Egan Bernal e Pavel Sivakov, i due giovani forse più promettenti dell’intero panorama internazionale. Abbiamo citato Elia Viviani, che ha preso il posto di Marcel Kittel alla QuickStep-Floors, mentre il tedescone si è accasato alla Katusha-Alpecin per provare a prolungare il suo dominio nelle volate. La squadra russa, come accennato, ha perso Alexander Kristoff in favore della UAE Emirates.
Molto attivo il mercato degli italiani. La mossa più interessante potrebbe averla fatta Matteo Trentin: andando all’Orica-Scott si è garantito la possibilità di essere capitano nella grandi classiche del Nord. Dopo il finale di stagione straripante, un’occasione che ha dimostrato di meritarsi sul campo, nonostante il poker alla Vuelta (e non solo) sia arrivato dopo l’ufficializzazione del passaggio. Gianluca Brambilla correrà in maglia Trek-Segafredo, mentre Davide Villella, che si è ben comportato negli ultimi mesi, ha trovato spazio all’Astana. Curiosità anche per Alberto Bettiol alla Bmc, dove è atteso alla conferma dopo un 2017 in cui si è pienamente meritato anche la maglia azzurra per i Mondiali di Bergen. Daniel Oss e Davide Formolo, pur con ruoli diversi, hanno firmato per la Bora-hansgrohe, squadra di Peter Sagan. In particolare, Oss potrebbe diventare l’uomo di fiducia dello slovacco per quanto riguarda Fiandre e soprattutto Roubaix.
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gianluca.santo@oasport.it