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F1, GP Giappone 2017: la speranza della Ferrari è sul passo gara e le temperature alte. Servirà anche una super partenza

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Dopo le illusioni di ieri la Ferrari è tornata sulla terra? Sembrerebbe di si. Oggi il pacchetto Lewis Hamilton-Mercedes ha inflitto una sonora lezione a tutti, Cavallino Rampante compreso e quel record della pista, migliorato ad ogni passaggio, è stata una prova di grande superiorità nelle qualifiche del GP del Giappone, 16° round del Mondiale 2017 di F1.

E’ stata una sessione fantastica – le prime parole del 3 volte campione del mondo nella conferenza stampa del post qualifiche –Abbiamo trovato il tempismo perfetto con il team e la squadra ha lavorato in modo impeccabile. Oggi sono stato sul pezzo ed ogni uscita sono sempre andato meglio. Una qualifica in cui non ho commesso errori. Fare la pole su questa pista è qualcosa che ti toglie il fiato, la velocità è veramente folle. Il modo in cui riesci a padroneggiare il mezzo ti dà una sensazione incredibile. Fare il miglior tempo per la prima volta è speciale. In configurazione gara, siamo messi meglio rispetto a Sepang ma credo che le Ferrari saranno molto veloci“.

Un Hamilton dunque che teme una Rossa forte sulla durata. Ed è proprio questo l’aspetto su cui Vettel e la scuderia di Maranello possono puntare domani. Se infatti la massimizzazione della prestazione non è stata all’altezza dei rivali, le libere con carico di benzina hanno messo in mostra una monoposto ben bilanciata che riesce a salvare meglio le coperture Pirelli. In più, secondo le previsioni, il meteo dovrebbe dare una mano al Cavallino, dovendo essere una giornata più calda delle altre con qualche °C in più. Specie con le soft, Vettel nelle prove del venerdì, ha fatto impressione, girando sul piede dell’1’32” alto contro l’1’34” degli avversari. E’ evidente che bisogna verificare il carico di benzina ma la Ferrari ha spesso dimostrato di avere una resa decisamente migliore con carburante a bordo.

Ovviamente tutti questi ragionamenti dipenderanno anche dalla partenza. Se Lewis dovesse essere davanti alla prima curva non sarà facile per la Rossa pensare di puntare al bersaglio grosso e tutto si complicherebbe. In più, guardando al recente passato, bisognerà prestare attenzione anche allo scatto al via di Daniel Ricciardo (Red Bull), spesso assai convincente nei primi secondi di corsa.  Senza dubbio sarà uno dei momenti decisivi nel corso del quale i piloti dovranno rasentare la perfezione.





 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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