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F1, GP Messico 2017: la Ferrari punta al successo di tappa all’Autodromo Hermanos Rodriguez per chiudere al meglio la stagione

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Il Grande Circus della Formula Uno dopo le entrate ad effetto ed i sorpassi che fan discutere di Austin (Texas) si ripresenta ancora una volta puntuale in questo weekend per il 18° round del Mondiale 2017 in Messico. Sul tracciato dell’Autodromo Hermanos Rodriguez, Lewis Hamilton (Mercedes) ha la possibilità di entrare ancor più nella leggenda arrivando a quota 4 titoli mondiali e raggiungere nel computo generale un mostro sacro come Alain Prost e il suo rivale di quest’anno Sebastian Vettel. Il successo in terra statunitense è stato netto e nonostante una partenza infelice la freddezza con la quale il britannico è riuscito a liberarsi di Seb e poi ad andare via senza troppo faticare è stata impressionante.

Sono 66 ora i punti di vantaggio nella graduatoria piloti di Lewis nei confronti del tedesco della Ferrari e pertanto, anche se il Cavallino Rampante dovesse vincere sull’asfalto messicano, ad Hamilton basterà arrivare quinto. Un piazzamento non così problematico per l’asso delle Frecce d’Argento. Tuttavia, guardando il tutto nell’ottica della scuderia di Maranello, non si può far altro che chiudere nel modo migliore possibile l’annata.

Una vittoria che manca al Cavallino dall’Ungheria quando quella doppietta, con Vettel scortato da Raikkonen su una SF70H con problemi allo sterzo, aveva animato le ambizioni iridate. Poi da Spa è stata tutta un’altra musica ed il n.44 ha monopolizzando la scena vincendo in Belgio, Italia, Singapore, Giappone e Stati Uniti. Solo Sepang ha fatto eccezione in questa sequenza micidiale, favorita anche dai problemi di affidabilità in casa della Rossa. Contrattempi avuti, se vogliamo anche in Texas quando i tecnici sono stati costretti a sostituire la scocca della macchina di Vettel, facendogli perdere minuti preziosi nel corso delle libere. Il 4 volte iridato, infatti, è arrivato all’appuntamento domenicale non avendo praticamente mai girato con benzina a bordo e non è un caso che la vettura abbia avuto delle problematiche anomale nel consumo degli pneumatici.

In Messico, dunque, la motivazione del team italiano dovrà essere quello di puntare al bersaglio grosso e riscattare in minima parte questo poco fortunato stint stagionale. Non può fare altro Vettel e non possono fare altro gli uomini che lavorando ogni secondo a più non posso hanno cercato di mettere in pista il meglio.

Vincere può essere importante non solo per il morale ma anche per rilanciarsi in vista della prossima annata quando verosimilmente anche la Red Bull e forse la McLaren motorizzata Renault potrebbero essere delle rivali insidiose. Inutile però fare delle previsioni affrettate e concentrandosi sul weekend messicano, su un tracciato con caratteristiche da medio carico per l’alternarsi di tratti veloci ed altri misti, sarà fondamentale la trazione e, anche in questo caso, lo sfruttamento delle Pirelli sarà un fattore discriminante con i team che avranno a disposizione i compound più morbidi (soft, supersoft ed ultrasoft).

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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