Formula 1

F1, GP Messico 2017 – Risultato e classifica: Lewis Hamilton è campione del mondo, 9° dopo un incidente al via con Sebastian Vettel, 4°. Vince Max Verstappen

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Doveva essere una formalità ma il quarto titolo Mondiale di Lewis Hamilton ha richiesto più fatica del previsto. Il pilota della Mercedes voleva prendersi la gara del GP del Messico ed il titolo ma si è dovuto accontentare della nona posizione. Una corsa “pazza”, che ha regalato un incredibile colpo di scena al via, con un contatto tra Hamilton e Sebastian Vettel, che ha costretto entrambi ad una gara di rimonta. A vincere è stato Max Verstappen, che ha letteralmente dominato la scena, prendendosi la prima posizione al via e non lasciandola più fino alla fine. Per il pilota olandese della Red Bull si tratta della terza vittoria in carriera e soprattutto di una dichiarazione d’intenti chiara in vista della prossima stagione. Per Hamilton, invece, è la quarta corona iridata, eguagliando Vettel ed Alain Prost. Seb ha quindi chiuso la gara al quarto posto mentre hanno completato il podio l’altra Mercedes del finlandese Valtteri Bottas e la Ferrari di Kimi Raikkonen.

Si spengono i semafori rossi ed ecco il colpo di scena. Ci si aspettava tanto dalla mina vagante Verstappen in partenza e l’olandese non ha deluso: Vettel, scattato comunque bene, ha provato a difendere l’interno ma il pilota della Red Bull ha piazzato un sorpasso all’esterno grazie ad una manovra spettacolare che inevitabilmente ha rallentato il tedesco. Si è aperta la porta per Hamilton che si è infilato e nel gioco delle traiettorie nella chicane di curve 2 e 3 ecco il contatto tra i due protagonisti della lotta per il Mondiale. Seb ha danneggiato l’ala anteriore, mentre è andata peggio a Lewis, che ha forato la posteriore destra. Entrambi sono stati quindi costretti al pit stop, rientrando (con gomma soft, gialla) rispettivamente in 19^ e 20^ posizione. L’episodio è stato subito analizzato dai commissari di gara e, nonostante il dubbio di Hamilton (“mi ha colpito intenzionalmente?“, ha subito chiesto al team radio), classificato come incidente di gara.

Verstappen, dopo il sorpasso in partenza, ha preso il volo, mostrando un passo incredibile con la gomma ultrasoft, a differenza del suo compagno Daniel Ricciardo, ritiratosi al giro 6. Max, a suon di giri veloci, si è quindi portato dopo pochi giri già a 5″ di vantaggio su Bottas, secondo grazie all’incidente al via, mettendo un’ipoteca sulla vittoria finale. Nel frattempo, più indietro, Vettel cominciava la sua rimonta, non senza difficoltà (spinto fuori pista da Felipe Massa, poi superato al rientro in pista da Seb). Ma mentre il tedesco risaliva fino a ridosso della top ten, Hamilton lamentava l’impossibilità di avvicinare i piloti che lo precedevano per tentare il sorpasso a causa di un surriscaldamento anomalo delle gomme. Le difficoltà di Lewis sono culminate nel doppiaggio subito tra i giri 22 e 25 prima da Verstappen e poi dal compagno di squadra Bottas. Un vero smacco per il campione del Mondo.

Al giro 33, poi, la Virtual Safey Car (rottura del motore della Toro Rosso di Brendon Hartley) ha rimescolato ancora le carte. Verstappen si è fermato montando la gomma rossa, al pari di Bottas. Ne hanno quindi approfittato anche Vettel e Hamilton: Seb, risalito fino alla 7^ posizione, è tornato sull’ultrasoft per andare all’attacco, rientrando all’8° posto; Hamilton, invece, ha montato la rossa. Il britannico ha trovato con la copertura supersoft quel ritmo che prima gli era mancato, cominciando a macinare posizioni al suo rientro in pista. Le pur minime speranze ferrariste di tenere aperto il sogno Mondiale si sono quindi chiuse qui, così come la gara: Verstappen è volato verso la vittoria, nonostante diverse richieste di rallentare da parte del team, chiudendo davanti a Bottas e ad un anonimo Raikkonen, risalito dopo una brutta partenza grazie alla gomma rossa montata al pit stop. La rimonta di Vettel si è fermata al quarto posto: Seb ha chiuso con il giro veloce che ha lasciato più di un rimpianto sull’esito della gara senza l’incidente in partenza. Hamilton, invece, assicuratosi alla radio della posizione del suo rivale, non si è comunque accontentato, regalando un duello spettacolare con Fernando Alonso che gli è valso la nona posizione e soprattutto il quarto titolo iridato.

 

L’ordine d’arrivo del GP del Messico

1 33 Max Verstappen RED BULL RACING TAG HEUER 71 1:36:26.552 0
2 77 Valtteri Bottas MERCEDES 71 +19.678s 0
3 7 Kimi Räikkönen FERRARI 71 +54.007s 0
4 5 Sebastian Vettel FERRARI 71 +70.078s 0
5 31 Esteban Ocon FORCE INDIA MERCEDES 70 +1 lap 0
6 18 Lance Stroll WILLIAMS MERCEDES 70 +1 lap 0
7 11 Sergio Perez FORCE INDIA MERCEDES 70 +1 lap 0
8 20 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 70 +1 lap 0
9 44 Lewis Hamilton MERCEDES 70 +1 lap 0
10 14 Fernando Alonso MCLAREN HONDA 70 +1 lap 0
11 19 Felipe Massa WILLIAMS MERCEDES 70 +1 lap 0
12 2 Stoffel Vandoorne MCLAREN HONDA 70 +1 lap 0
13 10 Pierre Gasly TORO ROSSO 70 +1 lap 0
14 94 Pascal Wehrlein SAUBER FERRARI 69 +2 laps 0
15 8 Romain Grosjean HAAS FERRARI 69 +2 laps 0
NC 55 Carlos Sainz RENAULT 59 DNF 0
NC 9 Marcus Ericsson SAUBER FERRARI 55 DNF 0
NC 28 Brendon Hartley TORO ROSSO 30 DNF 0
NC 27 Nico Hulkenberg RENAULT 24 DNF 0
NC 3 Daniel Ricciardo RED BULL RACING TAG HEUER 5 DNF 0

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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