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F1, GP Stati Uniti 2017: analisi prove libere. Lewis Hamilton a passo di record, un venerdì confusionario per la Ferrari

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Dove eravamo rimasti? Il britannico Lewis Hamilton il più veloce di tutti. Stessa storia e stesso mare in questa prima giornata di prove libere del GP degli Stati Uniti, diciassettesima prova del Mondiale 2017 di F1, ed il n.44 a dominare la scena in tutte le condizioni.

Al mattino su pista umida e nel pomeriggio sull’asciutto, il leader del campionato, sulla Mercedes, ha impressionato per la prestazione pura messa in mostra nel “Luna Park” americano. Una W08 in grado di scappar via come nessun’altra nei rapidi cambi di direzione del tracciato dove la trazione svolge un ruolo importante. Aspetto che ad inizio anno era tra i più critici per la vettura di Brackley ma ora non più.

Lo dice con forza Hamilton stabilendo il nuovo primato della pista in 1’34″668, unico ad abbattere la barriera dell’1’35”, facendo capire agli avversari di voler conquistare anche quest’appuntamento. La modalità “Gestione” non fa parte del suo vocabolario. Del resto, se dal 2012, anno in cui Austin ospita il grande Circus, le proprie vittorie sono state 4 su 5 un motivo ci sarà. Pertanto, la candidatura al successo finale è più che concreta in un round particolarmente sentito da Lewis dopo le polemiche sulle sue idee relativamente alla politica dell’attuale presidente degli Usa Donald Trump.

E la Ferrari? Un venerdì decisamente caotico. Di certo c’è solo il terzo crono di Sebastian Vettel a mezzo secondo da Hamilton perchè per il resto nel day-1 è successo un po’ di tutto. L’errore di Seb ad inizio delle FP2 ed un problema tecnico forse sulla pedaliera della SF70H del teutonico hanno condizionato decisamente il lavoro. Poco più di 10 tornate coperte dal 4 volte campione del mondo a differenza dei rivali, arrivati a toccare quasi 40 giri, la dicono lunga su una giornata non da incorniciare. In più un Kimi Raikkonen, sesto al termine delle prove libere 2, non ha regalato tanto all’occhio ma è lecito aspettare considerando i differenti carichi di benzina ecc. Certo, l’allarme creatosi attorno al box di Seb per quanto detto in precedenza è sintomatico di uno stato di tensione rilevante, visti i precedenti…

Rossa che, a maggior ragione, dovrà guardarsi anche dalla Red Bull. In particolare Max Verstappen, secondo quest’oggi a 4 decimi da Hamilton, è stato molto rapido e consistente sul passo gara, riuscendo a mantenere degli standard migliori anche di Lewis e Valtteri Bottas (4° quest’oggi). Domani l’olandese potrebbe essere l’outsider nella lotta tra le due grandi rivali senza dimenticarci di Daniel Ricciardo capace sempre di sorprendere.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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